La produzione di alimenti genera anche sottoprodotti che normalmente vengono considerati uno scarto. La ricerca scientifica sta sempre più rivalutando questi sottoprodotti dell'industria agroalimentare, cercando metodi per trasformarli in risorse utili e preziose.
Un esempio di utilizzo promettente arriva dagli estratti ottenuti dai peduncoli delle ciliegie, questi infatti possiedono straordinarie proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, caratteristiche interessanti per il settore cosmetico. I peduncoli di ciliegia, spesso considerati uno scarto, sono invece una fonte naturale di composti bioattivi come polifenoli, antociani e saponine, sostanze note per i loro benefici sulla salute, in particolare per la pelle.
Un recente studio spagnolo ha caratterizzato l’estratto dei peduncoli di ciliegia utilizzando tecniche avanzate di spettrometria di massa (HPLC-ESI-qTOF-MS), identificando ben 146 composti chimici. Tra questi, spiccano flavonoidi come catechine e proantocianidine, oltre a composti fenolici, terpenoidi e acidi organici come il clorogenico e il protocatecuico. Questi composti agiscono in sinergia per combattere i radicali liberi ed i processi ossidativi, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo.
I test di laboratorio hanno confermato l'elevata attività antiossidante dell'estratto, evidenziando la sua capacità di neutralizzare radicali nocivi come NO· e HOCl. Inoltre, l’estratto ha dimostrato di inibire efficacemente enzimi legati all'invecchiamento cutaneo, tra cui ialuronidasi, collagenasi e xantina ossidasi. Tali enzimi, se non controllati, degradano il collagene e l’acido ialuronico, compromettendo l'elasticità e la tonicità della pelle.
Per tradurre queste proprietà in applicazioni pratiche, i ricercatori hanno formulato un gel cosmetico arricchito con l'estratto di peduncoli di ciliegia, testandone la stabilità a diverse concentrazioni. Il prodotto è stato sottoposto a cicli di stress termico, centrifugazione ed esposizione prolungata a luce e oscurità per tre mesi. I risultati hanno mostrato una stabilità eccellente, dimostrando che il gel può essere utilizzato in sicurezza come trattamento per la pelle.
Ma quali sono i reali benefici per la pelle? I composti presenti nell’estratto svolgono molteplici azioni: eliminano le specie reattive dell'ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS), riducono l'infiammazione, stimolano la produzione di collagene e proteggono dai danni causati dai raggi UV.
Ad esempio, la naringenina, uno dei flavonoidi individuati, è nota per proteggere la pelle dallo stress ossidativo indotto dai raggi UVB, migliorando l’espressione di geni antiossidanti e riducendo la produzione di molecole pro-infiammatorie. Un altro esempio è la quercetina, un composto efficace contro lo stress ossidativo cutaneo, con potenti effetti antinfiammatori.
Questo studio rappresenta anche un esempio virtuoso di sostenibilità: l’utilizzo dei peduncoli di ciliegia, sottoprodotti dell’industria alimentare, permette di ridurre gli sprechi e promuovere un’economia circolare. I peduncoli, tradizionalmente utilizzati in alcuni paesi per infusi popolari per le loro proprietà diuretiche e analgesiche, trovano così nuova vita in formulazioni cosmetiche moderne, come prodotti naturali, sicuri e rispettosi dell'ambiente.
In conclusione, l’estratto di peduncoli di ciliegia si è dimostrato promettente per lo sviluppo di cosmetici antiossidanti per la pelle. Le sue proprietà, unite al profilo ecologico, lo rendono un candidato ideale per le esigenze dei consumatori attenti alla salute e alla sostenibilità. Con ulteriori studi clinici, questo estratto potrebbe offrire un’alternativa naturale ed efficace al settore cosmetico.
Fonte: García-Villegas, A., Fernández-Ochoa, Á., Alañón, M. E., Rojas-García, A., Arráez-Román, D., Cádiz-Gurrea, M. D. L. L., & Segura-Carretero, A. (2024). Bioactive Compounds and Potential Health Benefits through Cosmetic Applications of Cherry Stem Extract. International Journal of Molecular Sciences, 25(7), 3723. https://doi.org/10.3390/ijms25073723.
Immagini: Le ricette di Mina; TRT
Andrea Giovannini
Università di Bologna (IT)
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