Api selvatiche: incrementare l'efficienza dell'impollinazione nei ceraseti

25 lug 2024
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Studi recenti condotti in Belgio e in Germania hanno evidenziato il ruolo cruciale delle api selvatiche, come bombi ed osmie, nell'aumentare l'efficienza dell'impollinazione delle api mellifere nei ceraseti. Questa ricerca rivela che le api selvatiche non solo sono ottimi impollinatori, ma migliorano significativamente anche le prestazioni di impollinazione delle api mellifere, fornendo così un doppio beneficio.

Nei frutteti, in particolare nei ceraseti, l'impollinazione incrociata è essenziale per la produzione di frutti. Questo processo richiede il trasferimento di polline tra cultivar compatibili, spesso piantate in file diverse. Gli insetti che si muovono frequentemente tra le file aumentano le possibilità di un'impollinazione incrociata di successo.

Le api mellifere, note per le loro abitudini metodiche, tendono a visitare i fiori sullo stesso albero, il che limita la loro efficacia nell'impollinazione incrociata. Al contrario, le api selvatiche come i bombi e le osmie bottinano con schemi più irregolari, spesso cambiando albero e fila, e migliorando così l'impollinazione.

Lo studio in Belgio si è concentrato sul ciliegio e ha osservato l'interazione tra bombi e api mellifere. La presenza di bombi, in particolare delle regine selvatiche, è risultata influenzare significativamente il comportamento delle api mellifere; queste hanno infatti aumentato la frequenza con cui cambiavano filare di dieci volte.

Inoltre, con i bombi presenti, il tasso di visita ai fiori per minuto delle api mellifere è aumentato. Questa modifica del comportamento può potenzialmente aumentare l'efficienza dell'impollinazione delle api mellifere, portando ad una maggiore formazione di frutti.

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Analogamente, la ricerca condotta in Germania ha esaminato la relazione tra il numero di api mellifere e la formazione di ciliegie in frutteti con popolazioni variabili di osmie. Lo studio ha rilevato una correlazione positiva tra il numero di api mellifere e la formazione di frutti, ma solo nei frutteti con alte popolazioni di osmie.

Nei frutteti con un numero ridotto di osmie, questa relazione positiva era assente. I risultati suggeriscono che le osmie, come i bombi, modificano il comportamento delle api mellifere, migliorando la loro efficienza nell'impollinazione.

Questi studi sottolineano l'importanza di conservare le popolazioni di api selvatiche nei frutteti ed intorno ad essi. Le api selvatiche non solo contribuiscono direttamente all'impollinazione, ma coadiuvano anche il contributo delle api mellifere.

Questo doppio ruolo evidenzia il valore della conservazione e implementazione di misure per supportare le popolazioni di api selvatiche. Strategie come la piantagione di siepi miste e la fioritura di piante erbacee selvatiche ai margini dei campi è un’opportunità di nidificazione per le osmie e altre api selvatiche. Creando un ambiente favorevole alle api selvatiche, i coltivatori possono ridurre la loro dipendenza dalle api mellifere, garantendo servizi di impollinazione più stabili ed efficaci.

L'effetto sinergico delle api selvatiche sulle prestazioni di impollinazione delle api mellifere ha profonde implicazioni per le pratiche agricole e la produzione di frutta. Promuovere la conservazione e la gestione delle api selvatiche può portare a miglioramenti in produzione e qualità. Integrare il supporto alle api selvatiche nei paesaggi agricoli rappresenta quindi una strategia promettente per migliorare i servizi di impollinazione e garantire la sostenibilità dei frutteti.

Fonte: Eeraerts, Maxime & Osterman, Julia. (2024). Wild bees improve honeybees' pollination contribution.
Immagine: Orto da coltivare

Andrea Giovannini
Università di Bologna (IT)


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