Ciliegia di Lari IGP: un'eccellenza gastronomica dalla tradizione secolare

19 set 2023
1129

L’attuale areale di produzione comprende l’intero territorio dei comuni di Casciana Terme Lari, Terricciola e Crespina Lorenzana della provincia di Pisa, Regione Toscana (superficie totale: 171,111Km2 ); l'area è da sempre un territorio vocato alla coltivazione delle Ciliegie, sin dal XVIII secolo nel mercato sotto le Logge di Lari, uno dei più grandi e prestigiosi della provincia fino agli anni ‘50 del XX secolo.

Immagine 1: Territorio di produzione della Ciliegia di Lari IGP.

La particolare composizione dei suoi terreni agricoli ricchi di strati misti tra sabbia, limo e argilla e lo specifico regime termo-pluviometrico rendono favorevole la coltivazione della Ciliegia di Lari IGP apportandogli in maniera naturale un elevato tenore zuccherino che non risulta mai inferiore ai 14° Brix. Attualmente la produzione complessiva si aggira intorno ad un valore medio annuo di 250-300 quintali in un annata ottimale.

Il progetto IGP Comprende numerose cultivar della quale ben 14 varietà Autoctone locali che sono registrate e tutelate dalla Banca Regionale del Germoplasma come varietà a rischio di estinzione e sono anche presenti nella lista del Cesto Pisano che raccoglie i prodotti Enogastronomici di eccellenza.

Tra questi Ecotipi locali possiamo ricordare:

  • La Marchiana, da molti definita la regina di Lari, di color rosso vermiglio, croccante e consistente, dal sapore robusto e deciso.
  • La Morella, buona sia fresca che come base per confetture e dolci, dal colore rosso scuro, morbida e gentile, dal sapore dolciastro e fruttato.
  • La Gambolungo, usata spesso per dolci e confetture per il suo colore rosso scuro quasi nero, tenera e succosa, dal sapore intenso e zuccherino.

Breve sintesi del Disciplinare di Produzione

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52023XC0504(01).

Descrizione del prodotto

La Ciliegia di Lari IGP si riferisce al frutto allo stato fresco ottenuto dalla coltivazione delle seguenti cultivar della specie Prunus avium L. Ecotipi locali: Crognolo, Cuore, del Paretaio, di Giardino, di Nello, di Guglielmo, Gambolungo, Marchiana, Morella, Papalina, Orlando, Precoce di Cevoli, Siso, Usigliano. A queste ultime si aggiungono anche molti altri Ecotipi più comuni come Ferrovia, Giorgia, Bigarreau... (vedi disciplinare di produzione) L’assortimento varietale della Ciliegia di Lari IGP è ampio e deriva dalla sintesi equilibrata operata dai produttori fra la capacità di adattamento all’ambiente ed il gradimento suscitato nel consumatore, ovvero la consolidata e riuscita combinazione fra questa Ciliegia, l’ambiente e le risorse umane esistenti.

Metodo di produzione

La coltivazione della Ciliegia di Lari IGP può avere luogo sia in coltura specializzata sia in coltura promiscua, con una resa massima a pianta di 150 kg. Gli allevamenti possono avere forma in volume, con densità di impianto massima fino a 625 piante per ettaro, o a parete, con una densità di impianto fino a 1000 piante per ettaro. La raccolta dei frutti, fatta esclusivamente a mano, avendo cura di conservare il peduncolo, avviene nel periodo compreso tra il primo maggio e il 31 luglio. I frutti, sottoposti ad accurata cernita, devono essere integri, puliti, sani ed esenti da marciumi, residui di prodotti fitosanitari e parassiti.

Aspetto e sapore

La Ciliegia di Lari IGP ha un sapore naturalmente dolce e fruttato. La sua polpa varia da poco consistente a molto consistente, in relazione alla diversa cultivar. La buccia è lucente e ha un colore che va dal rosso brillante al rosso scuro. Il calibro minimo è di 22 mm, tranne che per gli ecotipi locali per i quali è ammessa una pezzatura minima di 13 mm. Lo scopo del progetto Ciliegia di Lari IGP è quello di incrementare la coltivazione e la produzione, dando spazio a nuove realtà produttive e accrescere la conoscenza e la tutela non solo dei frutti ma anche del suo territorio, per la sua importanza nell’ecosistema locale e la Biodiversità dell’ecosistema delle Colline Pisane.

Catia Fantozzi
Presidente del Comitato per la tutela e la valorizzazione della Ciliegia di Lari IGP (IT)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Gestione D.suzukii in Emilia-Romagna su ciliegio: monitoraggio e strategie di Produzione Integrata

Difesa

20 dic 2024

Il Consorzio Fitosanitario di Modena è particolarmente impegnato in diverse attività di supporto specialistico. Fra queste, il monitoraggio annuale del parassita è fra le più importanti per orientare i consulenti tecnici e produttori nelle più corrette strategie di difesa.

Continua la crisi USA: il Dipartimento dell'Agricoltura indica perdite vicine al 50% nell'area di Washington nel 2023

Rassegna Stampa

06 feb 2024

I coltivatori di ciliegie dolci dello Washington centrale e orientale hanno dovuto affrontare sfide devastanti per tutta la stagione 2023. Un andamento climatico insolito, che secondo il Dipartimento dell'Agricoltura ha causato ai coltivatori perdite superiori al 50%.

In evidenza

Il futuro della cerasicoltura in Emilia-Romagna: sfide, costi e strategie da affrontare

Produzione

23 apr 2025

La cerasicoltura emiliana affronta sfide decisive: manodopera costosa, impianti onerosi, emergenze fitosanitarie e il peso della GDO. Scopri le strategie per rilanciare la produzione locale e valorizzare la qualità delle ciliegie in un contesto competitivo globale.

Traverse Bay Farms lancia il logo “Ciliegie USA – Mai importate” per sostenere i coltivatori locali

Mercati

23 apr 2025

Traverse Bay Farms svela il nuovo logo “Ciliegie coltivate in USA – mai importate”, a supporto dell’agricoltura americana e della trasparenza alimentare. Un’iniziativa concreta per valorizzare la filiera corta e i produttori locali del Michigan.

Tag Popolari