Fioritura irregolare e meteo instabile frenano le prime varietà. Attese buone rese da maggio, ma servono prezzi più equi per i produttori.
La stagione delle ciliegie in California partirà con qualche giorno di ritardo rispetto alla media e con una disponibilità iniziale più contenuta del solito. A segnalarlo è Joe Cataldo, presidente di J&M Farms e Delta Packing Co., che conferma un calo nella resa delle varietà precoci dovuto a condizioni meteo altalenanti durante la fioritura.
“Le fasi di fioritura sono state colpite da pioggia, vento e picchi di calore,” spiega Cataldo. “Dopo due annate di produzione abbondante, quest’anno i volumi saranno inferiori alla media per le varietà iniziali.”
Produzione più bassa, ma frutti di qualità
La buona notizia è che la qualità dei frutti attesi per il 2025 appare promettente: ciliegie di calibro maggiore e aspetto eccellente, soprattutto per le varietà a raccolta più tardiva, ora in piena fioritura. La raccolta vera e propria inizierà con circa una settimana di ritardo, ma i volumi saranno “promozionabili” tra il 5 maggio e il 10 giugno.
Alcune zone potrebbero avvicinarsi ai volumi abituali, ma l’andamento resta disomogeneo. Interessante il dato sull'assenza di sovrapposizione con le produzioni del Pacific Northwest, che dovrebbe permettere una transizione fluida tra le diverse aree produttive senza penalizzare i produttori californiani, come accaduto in passato.
Prezzi troppo bassi: una minaccia per la filiera
Un punto critico resta però il livello dei prezzi di mercato, che negli ultimi anni ha penalizzato i coltivatori californiani. “Se i prezzi non aumentano, sarà difficile sostenere i costi crescenti di raccolta in un’annata con meno frutti,” avverte Cataldo. Inoltre, prezzi troppo bassi in California rischiano di avere un impatto negativo anche sul mercato del Pacific Northwest.
La domanda, almeno all’inizio della stagione, si prevede sostenuta. Tuttavia, serve una strategia promozionale ben calibrata da parte della distribuzione, per evitare che la concorrenza tra prodotti ortofrutticoli estivi soffochi l’interesse del consumatore verso le ciliegie.
Comunicazione e prospettive future
Un’ulteriore sfida per la California riguarda le nuove varietà precoci, spesso poco conosciute dal pubblico. “Il consumatore compra un sacchetto di ciliegie senza sapere di quale varietà si tratti. Se l’esperienza non è positiva, potrebbe non tornare ad acquistare, nemmeno quando arrivano le Bing – le nostre ciliegie migliori,” sottolinea Cataldo. E conclude: “La nostra miglior ciliegia è l’ultima, ma spesso è quella pagata meno.”
La stagione 2025 delle ciliegie californiane sarà dunque un banco di prova per tutta la filiera, tra sfide climatiche, bisogno di equilibrio economico e comunicazione al consumatore. Un contesto che ricorda da vicino alcune dinamiche viste anche nei mercati europei, dove la differenziazione varietale e la fidelizzazione del consumatore sono diventati fattori chiave per la sostenibilità del comparto.
Fonte: freshplaza.com
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