Entro l’autunno, la Washington State University potrebbe rilasciare le sue prime due nuove cultivar di ciliegio da quasi 20 anni.
Le ciliegie R3 e R19, ancora senza nome, sono ormai alla fine delle prove di Fase 3 e, se la stagione sarà positiva, riceveranno il via libera, ha dichiarato Per McCord, miglioratore genetico del ciliegio dell’università.
“Se le varietà andranno bene quest’anno, allora sì, dovrebbero essere rilasciate,” ha detto McCord. “C’è richiesta per queste varietà, e soddisfano i criteri richiesti dall’industria.”
Nel frattempo, i ricercatori e i loro collaboratori commerciali continueranno a studiare le performance degli alberi su diversi portinnesti e sistemi di allevamento, mentre i vivai inizieranno a propagare le piante per una consegna prevista tra almeno due anni.
Immagine 1. Per McCord, miglioratore genetico del ciliegio presso la Washington State University, conta e misura gli stami di un fiore di ciliegio R19 ad aprile presso il centro di ricerca agricola irrigua vicino a Prosser. Mentre l’università si prepara al rilascio commerciale della varietà, il team di McCord documenta le caratteristiche botaniche e dei frutti per la protezione della proprietà intellettuale. (Ross Courtney/Good Fruit Grower)
Immagine 2. Chi si preoccupa della lunghezza dei petali di un fiore di ciliegio R19? L’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti. Conoscere questi dettagli è parte del percorso di commercializzazione per una delle nuove cultivar di ciliegio della Washington State University. (Ross Courtney/Good Fruit Grower)
“È un processo lento” produrre molti alberi e capire il miglior modo per coltivarli, ha detto Rob Blakey, direttore ricerca e sviluppo di Stemilt Growers e membro del comitato per la concessione delle licenze delle cultivar dell’università.
La R19 è un incrocio tra Benton e Selah. La R3 è figlia di Rainier e di una varietà non nominata, 19-21B. Sarebbero le prime nuove cultivar di ciliegio rilasciate da WSU dal 2007, anno in cui furono introdotte Kiona e Cowiche. Fin dall’assunzione nel 2018, l’obiettivo di McCord è stato rilanciare il programma di miglioramento genetico.
Entrambe le nuove varietà maturano precocemente: R19 con Chelan, R3 pochi giorni dopo. Entrambe producono frutti più grandi, sodi e dolci rispetto a Chelan, standard della stagione precoce, secondo i dati delle prove. Ottime ciliegie all’inizio o alla fine della stagione sono una priorità per il programma di selezione.
La R29 è in Fase 3, ma la raccolta dati è in ritardo di due anni rispetto alle altre due. L’università ha anche una dozzina di selezioni in Fase 2.
Immagine 3. Fonte: GoodFruit
Per prepararsi al rilascio, McCord e il suo team stanno compilando le domande per i diritti di proprietà intellettuale da presentare all’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti o all’Ufficio di Protezione delle Varietà Vegetali del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, o a entrambi. Non è prevista una protezione internazionale immediata.
In una serra e in un laboratorio sotterraneo del centro di ricerca agricola irrigua della WSU, McCord e il suo team documentano in modo dettagliato aspetti come la lunghezza dei petali, i modelli di ramificazione e altre caratteristiche. Uno dei compiti più difficili è confrontare le sfumature di colore delle parti floreali con una scala standard, ha spiegato McCord. “Misurare i colori di cose così piccole è una sfida,” ha detto ridendo.
L’università dovrà anche scegliere i nomi commerciali e stabilire le royalty per le ciliegie, un processo che dovrebbe essere più rapido rispetto alle mele, poiché le ciliegie sono raramente vendute con il nome varietale al consumatore finale, ha affermato Jeremy Tamsen, direttore dell’ufficio di commercializzazione della WSU.
Quest’anno sarà la terza raccolta di dati in condizioni di gestione commerciale. Le prove di Fase 3 sono state piantate nel 2021 a Zillah e Mattawa.
I ricercatori hanno raccolto dati su rese, dimensione dei frutti e consistenza, ma non sempre su portinnesti o sistemi di allevamento simili.
Nei report di selezione commerciale, entrambe le varietà hanno raggiunto calibri superiori a Chelan. A Zillah, tutte le varietà sono state coltivate su portinnesti Gisela 12. A Mattawa, R3 e R19 su Krymsk 6, mentre Chelan su Mazzard, con applicazione di acido gibberellico (GA).
Quest’anno l’università avrà confronti su portinnesti omogenei a Mattawa, dove nuovi impianti di R19 su Mazzard stanno entrando in produzione.
Immagine 4. La ciliegia R3, a sinistra, matura poco dopo Chelan, mentre R19 circa nello stesso periodo. Entrambe producono frutti più grandi, sodi e dolci rispetto a Chelan. (Ross Courtney/Good Fruit Grower)
Immagine 5. La varietà R3, qui fotografata nel 2023 in un frutteto a Zillah, potrebbe essere rilasciata quest’anno. (TJ Mullinax/Good Fruit Grower)
All’inizio della Fase 2, R19 mostrava un carico di frutti inferiore rispetto a Chelan, che tende a sovraccaricarsi. Ora però, entrambe le varietà hanno mostrato rese simili in Fase 3, ha dichiarato McCord.
Pur rilasciandole, si vuole ancora capire come si comportino sotto diverse condizioni gestionali e su diversi portinnesti. La WSU continuerà le ricerche, ma saranno poi i coltivatori a fare le proprie valutazioni.
“Per quanto possiamo fare, gli agricoltori dovranno sempre fare i propri esperimenti,” ha detto McCord.
Blakey di Stemilt, che ospita le prove di Fase 3 a Mattawa, è soddisfatto: entrambe rispondono alla domanda di varietà precoci.
Immagine 6. McCord, di fronte alla camera, guida un tour nei blocchi sperimentali delle nuove varietà di ciliegio in valutazione nel 2021 a Prosser. (TJ Mullinax/Good Fruit Grower)
“Diversificare l’inizio della stagione è importante,” ha detto.
Quando l’università rilascerà le nuove varietà, continueranno le discussioni su come ottimizzare la produzione. Mentre i vivai moltiplicheranno il materiale, sarà necessario destinare parte degli alberi a ulteriori prove su portinnesti e sistemi di allevamento, la cosiddetta Fase 4.
“Supponiamo che una varietà abbia successo,” ha detto Tamsen. “Allora la ricerca continuerà con maggiore intensità.”
Alcuni produttori potranno acquistare alberi in anticipo e fare le proprie scelte di portinnesto e allevamento.
Questo processo di commercializzazione è lento ma ben collaudato. Lo scorso anno, la WSU ha rilasciato la mela WA 64, commercializzata come Sunflare. Gli agricoltori hanno ordinato le piante, ma le prove su portinnesti e sistemi sono ancora in corso.
Immagine 7. McCord documenta la fioritura nel frutteto sperimentale Roza, parte della procedura per la protezione della proprietà intellettuale. (Ross Courtney/Good Fruit Grower)
Megan Thompson, di Cascade Cherry Growers (Oregon), è entusiasta di testare il mercato. Considera entrambe le varietà un miglioramento rispetto a Chelan e spera che eventuali problemi di consistenza o maturazione possano essere gestiti.
È membro del comitato consultivo del programma di breeding e del comitato per le licenze varietali. I produttori di Washington e Oregon contribuiscono finanziariamente al programma.
“Facciamole uscire e vediamo,” ha dichiarato.
Una delle nuove cultivar che la Washington State University sta per rilasciare ha un virus tanto comune quanto benigno, che lo Stato di Washington intende eliminare dal proprio programma di controllo.
La ciliegia R3, incrocio tra Rainier e 19-21B, contiene il Cherry Virus A (CVA), un virus diffuso e privo di sintomi noti.
“È molto comune e non causa malattie,” ha detto Scott Brooks del Dipartimento dell’Agricoltura dello Stato di Washington.
Lo Stato non testa sistematicamente il CVA, tranne nei casi in cui siano presenti sintomi.
L’istituto Northwest Nursery Improvement ha richiesto che il virus venga rimosso dalla lista dei patogeni e il Dipartimento lo farà entro l’anno, ha confermato Brooks.
Ross Courtney
Good Fruit Grower
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