Sviluppo di nuove varietà di ciliegio dolce presso il Julius Kühn-Institut di Dresda-Pillnitz

30 nov 2023
1970

L'allevamento sistematico del ciliegio dolce in Germania risale al primo lavoro di R. Nebel e C.F. Rudloff a Müncheberg nel 1928. Dopo la seconda guerra mondiale, questo lavoro è stato continuato da M. Schmidt a Müncheberg fino al 1955.

Nel 1953 E.L. Loewel, E.v. Vahl e F.-G. Zahn avviarono un nuovo programma di selezione a Jork. Furono così selezionate le cultivar 'Alma', 'Annabella', 'Bianca', 'Erika', 'Oktavia', 'Regina', 'Valeska' e 'Viola'. Dal 1985 al 1999 il programma è stato portato avanti da H. Schmidt ad Ahrensburg.

Un secondo programma di selezione è stato avviato a Naumburg da H. Mihatsch e M. Fischer nel 1958 e proseguito a Dresda-Kauscha dal 1971 al 1990. Le cultivar rilasciate da questo programma sono 'Namare', 'Namosa', 'Naprumi', 'Namati' e 'Nadino'. Dopo la chiusura di entrambi i programmi di selezione, il materiale vegetale è stato trasferito a Dresda-Pillnitz, dove la selezione del ciliegio dolce è proseguita da M. Schuster dal 2001.

Sono già state rilasciate sette nuove cultivar: 'Narana', Swing® 'PiSue 192', 'Habunt', 'Areko', 'Polka', Aria® 'PiSue 161' e 'PiSue 177'. Diciannove nuovi promettenti cloni di riproduzione sono attualmente in fase di test multi-sito e circa 100 cloni sono in fase di valutazione II. I principali obiettivi di selezione sono la qualità dei frutti, come dimensioni, consistenza, contenuto zuccherino, alta produttività, autofertilità ed elevata resistenza agli stress biotici e abiotici.

Figura 1: Tempo di maturazione delle cultivar di ciliegio dolce JKI a confronto con le cultivar Burlat, Kordia e Regina.

Mirko Schuster
Institute for Breeding Research on Fruit Crops, Julius Kühn-Institut (JKI) – Federal Research Centre for Cultivated Plants, D-01326 Dresden (DE)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Con il biodinamico Apofruit centra la formula tra gusto e sostenibilità

Produzione

07 lug 2023

Enzo Trapani e sua moglie Simonetta hanno sviluppato, congiuntamente ad Apofruit e Almaverde Bio, un ceraseto interamente dedicato alla produzione biodinamica, che si estende su 12 ettari per oltre 50 tonnellate di raccolto l'anno.

Collasso della produzione in Michigan: continua lo sradicamento degli impianti di ciliegie acide

Gestione Produzione Rassegna Stampa

23 gen 2024

Secondo White, coltivatore del Michigan, l'industria delle ciliegie è diventata una battaglia. Non solo per la gestione dei prezzi, ma anche per il clima, da anni sfavorevole. Si aggiunge anche la gestione federale che non è stata in grado di aiutare al meglio i coltivatori.

In evidenza

La Little Cherry Disease minaccia i ciliegi di Washington: testimonianze dai frutteti

Difesa

22 ago 2025

La Little Cherry Disease (LCD) sta devastando i frutteti di ciliegie nello Stato di Washington, causando perdite ingenti. Coltivatori locali denunciano estirpazioni di alberi e raccolti compromessi. Un’emergenza agricola che ricorda l’HLB per gli agrumi in Florida.

Fertilizzanti organici e compost: crescita sostenibile nei ceraseti biologici pugliesi

Gestione

22 ago 2025

In Puglia, uno studio su ceraseti biologici dimostra l'efficacia di compost e fertilizzanti organici nel migliorare produttività, salute delle piante e qualità del suolo. Un modello di sostenibilità per l'agricoltura mediterranea, con vantaggi ambientali e agronomici concreti.

Tag Popolari