La forma della chioma e l’architettura degli alberi da frutto sono elementi strategici per massimizzare l’efficienza fotosintetica e la produttività, soprattutto in specie eliofile come il ciliegio dolce.
Infatti, la struttura della pianta è fondamentale per l'efficienza d'uso delle risorse, in quanto gioca un importante ruolo nell'acquisizione del carbonio e l'utilizzo dell'acqua, influenzando la distribuzione dell'area fogliare, l'intercettazione della luce, il trasporto e la perdita d’acqua, nonché l'assimilazione e l'allocazione del carbonio.
Forme di allevamento a confronto
In un recente studio, ricercatori cinesi hanno confrontato due forme di allevamento in ciliegio, utilizzando la cultivar “Jimei”: il più tradizionale “super slender spindle” (SSS-TS) e l’innovativo “Yangling inclined trellis arm” (YLL-TS).
L’obiettivo era di valutarne l’efficienza di intercettazione luminosa (LIE), la resa produttiva e la qualità dei frutti, sfruttando avanzate tecniche di digitalizzazione tridimensionale e modellazione virtuale della chioma.
L’analisi ha evidenziato come la struttura della chioma influisca significativamente sulla distribuzione spaziale di rami e foglie, sull’orientamento delle lamine fogliari e sulla capacità complessiva della pianta di intercettare la luce solare.
Il sistema YLL-TS, seppur caratterizzato da un minor numero di rami e da una superficie fogliare totale inferiore rispetto al SSS-TS, ha mostrato una maggiore efficienza nell’intercettazione luminosa (LIE): infatti, il valore STAR (indice di intercettazione luminosa) è risultato del 48% più alto nel YLL-TS.
Efficienza e distribuzione della luce
Questo si traduce in una migliore distribuzione della luce all’interno della chioma, grazie a un’architettura che privilegia l’apertura e l’orientamento nord-sud dei rami portanti.
Le simulazioni hanno dimostrato che la maggiore apertura angolare delle foglie nella forma YLL-TS consente una captazione più omogenea della radiazione anche in condizioni di luce radente, come accade a latitudini intermedie.
Nonostante le foglie della SSS-TS mostrino valori più elevati nei parametri fotosintetici (fotosintesi netta, traspirazione, conduttanza stomatica) nelle zone medie e superiori della chioma, l’efficienza complessiva della pianta – intesa come resa (produzione, kg) per metro quadrato di superficie fogliare – è superiore nella YLL-TS (1,14 kg/m² contro 0,79 kg/m² della SSS-TS).
Resa produttiva e qualità dei frutti
Anche in termini di produttività per unità di superficie coltivata, il sistema YLL-TS risulta migliore: grazie alla maggiore densità d’impianto, la resa per metro quadrato è stata significativamente più alta (4,075 kg/m²).
Tuttavia, il sistema SSS-TS ha prodotto frutti di qualità leggermente superiore in termini di calibro (peso medio di 11,05 g vs 8,11 g), solidi solubili (18,33 vs 15,64 °Brix) e brillantezza dell’epidermide, probabilmente per via della maggiore disponibilità di assimilati per frutto.
Le differenze nella qualità visiva e nutrizionale dei frutti possono essere rilevanti a seconda del target commerciale dell’azienda, ma non pregiudicano la maggiore efficienza del sistema YLL-TS in contesti a forte intensificazione produttiva.
Considerazioni finali
In conclusione, l’applicazione delle tecnologie di ricostruzione 3D e di modellazione virtuale ha permesso di comprendere più dettagliatamente il legame tra architettura della pianta, efficienza di intercettazione luminosa, efficienza fotosintetica, e resa.
Nonostante alcuni parametri di qualità del frutto abbiano subito un leggero peggioramento, il sistema “Yangling inclined trellis arm” si è dimostrato una soluzione adatta a coltivazioni intensive di ciliegio dolce, soprattutto laddove si cerchi un compromesso tra resa per superficie e gestione razionale della chioma.
Fonte: Zhang, J., Xu, W., Dou, Z., Pan, L., Wan, T., An, F., Zhifang, Y., & Cai, Y. (2025). E7ect of Yangling inclined trellis tree shape on light interception e7iciency, fruit quality, and yield of sweet cherry cv: ‘Jimei’. PloS one, 20(3), e0317101. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0317101
Fonte immagine: Zhang et al., 2025
Andrea Giovannini
Università di Bologna
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