Come il 1-MCP prolunga la shelf life delle ciliegie dolci: test su Kordia e Regina in Polonia

18 set 2025
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La conservazione post-raccolta delle ciliegie dolci è una sfida cruciale per tutta la filiera. Questo frutto non climaterico è altamente deperibile e soggetto a problemi come perdita di peso, imbrunimento del peduncolo, riduzione della consistenza e sviluppo di patologie fungine.

La ridotta durata di conservazione ne condiziona non solo la disponibilità sul mercato ma anche la competitività. Negli ultimi anni l’attenzione della ricerca si è focalizzata sullo sviluppo di tecnologie innovative in grado di prolungare la shelf life delle ciliegie senza comprometterne le caratteristiche qualitative e nutrizionali.

Tra queste, l’utilizzo del fitoregolatore 1-metilciclopropene (1-MCP) è emerso come un’interessante opzione. Il 1-MCP è noto per la sua capacità di ritardare i processi di maturazione in molti frutti climaterici, agendo come inibitore dell’etilene.

Effetti del trattamento con 1-MCP

Tuttavia, l’eIicacia su frutti non climaterici come la ciliegia è stata finora studiata solo in parte e con risultati contrastanti. Un recente studio, svolto a Wierzchucice, in Polonia, ed ancora in fase di revisione, ha analizzato l’impatto a diverse dosi di 1-MCP (1, 2 e 4 μL/L), applicate tramite sticker a rilascio graduale (tecnologia Vidre+), su due cultivar commerciali di ciliegio: “Kordia” e “Regina”, confrontandole con un controllo non trattato.

Dopo un’esposizione iniziale di 24 ore, i frutti sono stati conservati a 2–3 °C e 90–95 % di umidità relativa per un periodo di 21 giorni.

I risultati mostrano come l’applicazione di 1-MCP migliori la conservabilità delle ciliegie. Le perdite di peso sono risultate ridotte fino al 31,6% rispetto ai campioni non trattati, con le dosi a 2 e 4 ppm che sono risultate particolarmente eIicaci.

Conservazione della consistenza e qualità visiva

Anche la consistenza della polpa, parametro molto importante per il mercato ed i consumatori, è stata preservata meglio nei frutti trattati, soprattutto nella cultivar “Regina”.

Per quanto riguarda la qualità visiva, l’imbrunimento dei peduncoli, elemento spesso decisivo per la scelta d’acquisto, è stato sensibilmente limitato grazie al 1-MCP, soprattutto a dosi alte ed intermedie.

Dal punto di vista nutrizionale, le ciliegie trattate hanno mantenuto livelli più elevati di vitamina C, polifenoli totali e antociani, composti strettamente legati al potere antiossidante ed ai benefici sulla salute.

Benefici nutrizionali e antiossidanti

In particolare, il contenuto di vitamina C è risultato più stabile dopo 21 giorni nei campioni sottoposti a 4 ppm di 1-MCP, mentre la capacità antiossidante (misurata tramite metodologia FRAP) ha mostrato una riduzione meno marcata rispetto al controllo.

Anche i polifenoli, solitamente soggetti a decadimento durante la conservazione, hanno mostrato una maggiore stabilità.

In conclusione, lo studio mostra come l’applicazione di 1-MCP tramite sticker rappresenti una soluzione pratica ed eIicace per prolungare la shelf life delle ciliegie dolci, garantendo al contempo la conservazione delle proprietà nutrizionali e antiossidanti.

Impatto sulla sostenibilità

Le due cultivar testate hanno mostrato risultati interessanti, con alcune diIerenze varietali che meritano ulteriori approfondimenti. Questi risultati assumono rilevanza non solo per il mantenimento della qualità, ma anche in un’ottica di sostenibilità.

Secondo i report della FAO, infatti, oltre 460 milioni di tonnellate di frutta e verdura vengono sprecate ogni anno a livello globale, con conseguenze ambientali ed economiche enormi.

Pertanto, studiare nuove tecnologie di conservazione è fondamentale per contribuire a ridurre tali perdite, allungando anche i tempi di commercializzazione e migliorando la gestione logistica della filiera.

Fonte: Wichrowska, D., Wolan, A., & Malefyt, T. (2025). Antioxidant Potential and Storage Stability of Sweet Cherries (Prunus avium L.) Depending on the Use of 1-Methylcyclopropene. PRE-PRINT – Under review https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-6546955/v1 

Fonte immagine: Agro Market

Andrea Giovannini
Università di Bologna


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