Invasione della Drosophila suzukii: nuove strategie dai frutti invernali in Francia

12 set 2025
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Drosophila suzukii, insetto invasivo originario dell’Asia, è una delle principali minacce per le colture di piccoli frutti, a causa della sua capacità di colonizzare un ampio spettro di specie ospiti e di sfruttare frutti non ancora maturi.

Un fattore chiave della sua grande invasività è la polifagia, che consente di adattarsi alla disponibilità variabile di risorse durante l’anno. Tuttavia, le caratteristiche nutrizionali dei frutti invernali, associati a condizioni termiche non ottimali, potrebbero influenzare in modo significativo le dinamiche di popolazione nelle fasi di transizione stagionale, determinando trade-oA fisiologici tra sopravvivenza e riproduzione.

Frutti invernali e condizioni termiche

Un recente studio, svolto in Francia, ha analizzato l’impatto di tre specie vegetali che producono frutti in inverno o all’inizio della primavera: Aucuba japonica, Elaeagnus × submacrophylla e Viscum album, sulle attività biologiche di D. suzukii, testando parallelamente tre regimi termici: costante a 20 °C, controllato fluttuante (8–15 °C) e variabile in serra non climatizzata.

I risultati hanno evidenziato che condizioni termiche fredde e fluttuanti rallentano lo sviluppo larvale, riducono i tassi di emergenza e limitano il carico ovarico, a fronte di un prolungamento della longevità in alcune combinazioni dietetiche.

I frutti invernali si sono confermati substrati subottimali rispetto ad una dieta artificiale di controllo, ma le diAerenze di performance tra le tre specie sono risultate dipendenti dal regime termico.

Specie vegetali e risposte dell'insetto

Con la specie Viscum album si sono generalmente registrate le migliori performance di D. suzukii (elevata emergenza, sviluppo intermedio, maggiore fecondità sotto condizioni controllate), mentre con Aucuba japonica, pur risultando poco adatta in condizioni miti, ha garantito in scenari freddi fluttuanti una maggiore riserva energetica ed un incremento della sopravvivenza delle femmine, suggerendo un potenziale vantaggio strategico nelle prime generazioni stagionali, quando le risorse sono limitate.

Sorprendentemente, le prove di ovideposizione hanno mostrato una preferenza costante per Aucuba e, in misura variabile, per Elaeagnus, indipendentemente dal regime termico, contraddicendo l’ipotesi “preference– performance” (la selezione dell’ospite ottimale per la progenie).

Questa scelta, che privilegia substrati meno performanti, potrebbe riflettere fattori evolutivi o ecologici non misurati (ad esempio, colore, forma o attrattività olfattiva dei frutti) ma oAre anche spunti applicativi: frutti ornamentali preferiti ma subottimali potrebbero essere valutati come possibili esche o trappole per ridurre l’ovideposizione su colture commerciali nei periodi di transizione stagionale, seppur da valutare con cautela per evitare che fungano da “ponte” per lo sviluppo della popolazione.

Implicazioni ecologiche e strategiche

Lo studio sottolinea l’importanza di integrare approcci di laboratorio e di campo per comprendere i meccanismi ecologici alla base dell’invasività di D. suzukii e per sviluppare strategie di gestione mirate.

In un contesto in cui le popolazioni svernanti rappresentano il nucleo da cui si sviluppano i picchi infestanti primaverili, la disponibilità e la qualità dei frutti ornamentali o spontanei in inverno ed inizio primavera giocano un ruolo cruciale nel determinare la velocità e l’intensità della ripresa riproduttiva.

Inoltre, le interazioni tra regime termico, qualità nutrizionale e scelte di ovideposizione evidenziano scenari complessi, con implicazioni dirette per la previsione dei rischi, la pianificazione delle strategie di contenimento e l’identificazione di nuove leve di controllo ecologico.

La capacità di D. suzukii di persistere e riprodursi anche in condizioni subottimali conferma la straordinaria plasticità di questa specie e ribadisce la necessità di strategie di lotta integrata che considerino non solo le colture ma anche le piante ospiti ornamentali e spontanee che fungono da riserva durante i periodi critici del ciclo annuale.

Fonte: Larges, J., Deconninck, G., Ulmer, R., Foray, V., Le Bris, N., Chorin, M., Colinet, H., Chabrerie, O., Eslin, P., & Couty, A. (2025). Winter fruit contribution to the performance of the invasive fruit fly Drosophila suzukii under diAerent thermal regimes. Insect Science. https://doi.org/10.1111/1744-7917.13494 

Fonte immagine: Beers WSU

Andrea Giovannini
Università di Bologna


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