Ganaspis kimorum resiste all’inverno: nuova arma biologica contro Drosophila suzukii in Michigan

11 lug 2025
1408

Attualmente, il metodo più utilizzato per ridurre la popolazione di Drosophila suzukii è il controllo chimico. Tuttavia, sono in corso varie ricerche per riuscire ad impiegare i parassitoidi come agenti di biocontrollo e tra questi Ganaspis kimorum è stata autorizzata per la ricerca e il rilascio in Michigan (USA) nel 2022.

Questa vespa ha la caratteristica di usare i pupari di Drosophila per proteggersi durante il suo sviluppo e sopravvivere così all'inverno. I residui fogliari e gli strati di neve che si accumulano in campo servono da ulteriore strato isolante per proteggere questo insetto dalle temperature estreme dell'inverno.

Per valutare la capacità di G. kimorum di sopportare le condizioni invernali del Michigan, i ricercatori dell’omonima università hanno condotto un'indagine sul campo nel corso di due stagioni invernali. La posizione, le temperature cumulative sotto lo zero, l'accumulo giornaliero di copertura nevosa e la durata dell'esposizione sono stati fattori che hanno contribuito in parte alla variazione nella sopravvivenza di G. kimorum.

Sopravvivenza in condizioni invernali

Nonostante le sfide emerse durante l'esperimento del 2024, sono riusciti a verificare che G. kimorum può sopportare le condizioni invernali ambientali in tutte le principali regioni di produzione di ciliegie e mirtilli nello stato del Michigan.

Infatti, ricerche precedenti hanno dimostrato che strati di protezione come foglie secche e neve contribuiscono a ridurre il rischio che le temperature raggiungano livelli letali e mitigano le fluttuazioni causate da condizioni meteorologiche invernali imprevedibili.

Si ritiene che Drosophila suzukii riesca a sopravvivere a condizioni di freddo intenso utilizzando la protezione isolante dei residui fogliari per svernare; tuttavia, lo fa sottoforma di adulto. La sopravvivenza di Ganaspis kimorum invece dipende dalla posizione in cui le larve di D. suzukii si trasformano in pupe al termine della stagione di crescita.

Relazione tra ospite e parassitoide

Questa posizione dipende dalla distanza dai frutti infestati verso cui le larve sono probabilmente destinate a migrare e dalla posizione dei frutti che hanno infestato. La ricerca di laboratorio indica che G. kimorum è in grado di sopportare condizioni di svernamento comparabili a quelle di D. suzukii.

È probabile quindi che il parassitoide e l'ospite abbiano co-evoluto la capacità di svernare in stretta vicinanza l'uno con l'altro. La capacità del parassitoide di sopportare i mesi più rigidi dell'anno in Michigan è supportata dal fatto che una parte di G. kimorum è sopravvissuta alle condizioni ambientali in tutti i siti fino alla conclusione dello studio.

Nel loro studio del 2019, altri ricercatori hanno valutato la tolleranza al congelamento di giovani esemplari di G. kimorum e hanno scoperto che la proporzione di sopravvivenza diminuiva da circa il 90% a 0% man mano che la temperatura scendeva da 19,4°C a 17,2°C.

Prospettive future di ricerca

Grazie all’induzione artificiale della diapausa in laboratorio, hanno scoperto che essa è una fase cruciale per migliorarne la sopravvivenza. Quello che bisognerà capire in futuro sarà come poterla indurre anche in condizioni naturali.

Inoltre, sarà necessario studiare è come la posizione del sito di coltivazione influisca sulla sopravvivenza di G. kimorum, che è un fattore essenziale per l'istituzione di popolazioni autosufficienti che possano essere mantenute anno dopo anno.

Fonte: Jones, Andrew J.   Michigan State University ProQuest Dissertations & Theses,  2025. 31766862. 

Fonte immagine: INRAE

Melissa Venturi
Università di Bologna


Italian Berry - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Boom ciliegie cilene in India: spedizioni marittime trainano l’export

Mercati

05 feb 2025

Il Cile ha quasi raddoppiato le esportazioni di ciliegie in India nella stagione 2024/25. Con il recente arrivo di diversi container marittimi, il volume delle esportazioni è passato da 367 tonnellate a 708 tonnellate nel 2024/25, secondo il Comitato cileno di Frutas de Chile.

Prevedere la qualità delle amarene grazie all'analisi tra cultivar e fattori climatici

Produzione

06 dic 2024

Uno studio ha analizzato 10 cultivar di amarena sulle relazioni tra le caratteristiche varietali, i fattori climatici ed il peso del frutto e del nòcciolo. I dati indicano una notevole variabilità tra le cultivar, ed evidenziano l'importanza dei fattori genetici ed ambientali.

In evidenza

Come prevenire il cracking delle ciliegie in serra e in pieno campo: studio dalla Cina

Gestione

11 nov 2025

Il cracking delle ciliegie compromette resa e qualità. Un recente studio cinese analizza le differenze tra coltivazioni in serra e in campo aperto, svelando cause fisiologiche e strategie efficaci per contrastare il fenomeno. Tecnologie e pratiche agronomiche a confronto.

Ciliegie da esportazione: senza gestione costante non c’è qualità

Qualità

11 nov 2025

La stagione 2024/25 ha evidenziato problemi di qualità nelle ciliegie cilene, con alti tassi di scarto in Cina. L’esperto Patricio Morales richiama alla disciplina agronomica, puntando su frutti di calibro maggiore e gestione efficiente per competere sui mercati.

Tag Popolari