Un’estate generosa per le ciliegie made in Germany: le prime stime parlano di un balzo produttivo del 41% rispetto al 2024, con un +10,4% rispetto alla media degli ultimi dieci anni.
Sarà un’estate ricca di frutti per i cerasicoltori tedeschi. Secondo la prima stima ufficiale rilasciata il 10 giugno 2025 dal Destatis – l’Ufficio Federale di Statistica – la Germania dovrebbe raccogliere 49.900 tonnellate di ciliegie (dolci e acide), segnando un aumento significativo rispetto al deludente 2024, quando la produzione si era fermata a 35.400 tonnellate.
Un incremento del 41% su base annua e un solido +10,4% rispetto alla media 2015-2024 (pari a 45.200 tonnellate).
Süßkirschen in forte ripresa
Protagoniste della ripresa sono soprattutto le ciliegie dolci, con una previsione di 38.200 tonnellate, in crescita del 16% rispetto alla media decennale e del 36,8% rispetto all’annata critica 2024.
Il quadro è positivo in tutte le regioni, trainato da condizioni meteo favorevoli durante la fioritura primaverile, senza gelate tardive o piogge intense a compromettere l’allegagione.
Tra i Länder più produttivi:
- Baden-Württemberg, leader nazionale, dovrebbe raccogliere 18.900 tonnellate su 2.600 ettari, con un +6,2% rispetto al 2024;
- Bassa Sassonia prevede 3.700 tonnellate da 500 ettari, in forte crescita (+24,1%);
- Renania-Palatinato sorprende con 3.600 tonnellate (+72,3%) su 700 ettari, piazzandosi al terzo posto nazionale.
In totale, la superficie coltivata a ciliegie dolci in Germania ammonta a 5.700 ettari.
Ciliegie acide: recupero netto
Le Sauerkirschen, o ciliegie acide, sono stimate a 11.700 tonnellate, una crescita del 56,6% rispetto al 2024, ma ancora in calo del 4,5% rispetto alla media 2015-2024 (12.250 tonnellate circa).
Anche in questo caso, la primavera mite ha favorito le piante, pur con andamenti disomogenei tra le regioni.
Il 66% della superficie coltivata a ciliegie acide (circa 1.500 ettari) si concentra in tre regioni:
- Renania-Palatinato, in vetta con 460 ettari, prevede un raccolto di 3.700 tonnellate, quasi il doppio rispetto al 2024 (+91,9%);
- Sassonia, dopo il disastroso 2024 (solo 100 tonnellate), si attende un deciso rilancio con 1.800 tonnellate;
- Baden-Württemberg registra invece un calo importante, passando da 3.900 a 2.700 tonnellate (-31,6%).
Uno sguardo al futuro
Con il 2025 che si prospetta come un anno di ripresa per la cerasicoltura tedesca, gli operatori del settore guardano con maggiore fiducia alla stabilità produttiva, pur restando consapevoli della vulnerabilità climatica.
Le variazioni regionali sottolineano l’importanza di tecniche colturali resilienti e di un monitoraggio attento delle fasi fenologiche.
Se le condizioni resteranno favorevoli, la Germania potrebbe rafforzare il proprio ruolo anche sui mercati europei delle ciliegie fresche.
Fonte: fruitnet.com
Fonte immagine: FV Photography/AdobeStock
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