Giappone in fiore: la missione della famiglia Sano per salvare i sakura

24 giu 2025
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In un angolo silenzioso di Kyoto, lontano dai flussi turistici dei templi Ninna-ji e Daikaku-ji, si cela un giardino unico al mondo. Qui, tra antichi ciliegi in fiore, il 97enne Tōemon Sano porta avanti una tradizione secolare: proteggere e tramandare il patrimonio botanico e spirituale dei sakura.

Una vita tra i petali

Nel cuore del Giappone, dove ogni primavera i ciliegi trasformano il paesaggio in un dipinto di petali rosa, la figura del sakuramori – letteralmente "guardiano dei sakura" – assume un ruolo centrale. Tōemon Sano è considerato il più grande tra questi custodi: ha dedicato la sua intera esistenza allo studio, alla cura e alla diffusione dei ciliegi in fiore, non solo nel suo Paese, ma anche all’estero.

Il giardino della famiglia Sano è un santuario naturale nascosto, dove si coltivano varietà rare e si conservano alberi storici. Un luogo che rappresenta non solo la bellezza effimera dei fiori, ma anche un legame profondo con la natura e il tempo.

Una missione minacciata

Tuttavia, il riscaldamento globale sta alterando l'equilibrio di questo ecosistema delicato. I ciliegi iniziano a fiorire sempre prima, mettendo a rischio non solo l'attrattiva turistica dell'hanami, ma anche il significato simbolico dei sakura per la cultura giapponese.

Shinichi Sano, figlio di Tōemon e prossimo erede del ruolo di sakuramori, lancia un monito: "Se il clima continua a cambiare così rapidamente, non sapremo più quando i fiori sbocceranno". Una preoccupazione concreta per una tradizione che poggia sull'armonia con le stagioni.

Un'eredità familiare

Il legame della famiglia Sano con i ciliegi risale a oltre un secolo. Fu il nonno di Tōemon a salvare dalla scomparsa il rarissimo ciliegio Taihaku, mentre suo padre proseguì la missione familiare con dedizione.

Oggi, Tōemon non solo continua a coltivare varietà poco comuni, ma si dedica anche al recupero di alberi antichi, testimoni viventi di un passato che rischia di svanire. Il suo lavoro non è solo botanico: è un gesto spirituale che incarna il concetto giapponese di mono no aware, la consapevolezza malinconica della transitorietà.

Guardare avanti

Nel vortice di petali che danzano come neve primaverile, la famiglia Sano incarna la resistenza culturale e ambientale. Con il passaggio del testimone a Shinichi, si rinnova la speranza che il Giappone possa continuare a celebrare i suoi ciliegi, non solo come simboli turistici, ma come parte viva di un'identità millenaria.

In un mondo che cambia, il giardino segreto dei Sano a Kyoto resta un baluardo di bellezza e memoria. Un luogo dove ogni fiore racconta una storia, e ogni ramo fiorito è un ponte tra passato, presente e futuro.

Fonte: noticlick.com

Fonte immagine: nippon.com


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