L’influenza dell’apparato radicale al momento dell’impianto per il successo del ceraseto

09 set 2024
554

Il successo di un buon ceraseto parte dal vigore delle piante da vivaio. La qualità delle piante da vivaio è determinata dall'altezza della pianta, dal diametro del tronco, dal volume e dallo stato delle radici. Inoltre, è necessaria l'assenza di parassiti e malattie. Per garantire la sopravvivenza al momento dell’impianto, i coltivatori privilegiano generalmente piante robuste, con un diametro del tronco maggiore e un'abbondante massa radicale.

In Europa i coltivatori utilizzano spesso ciliegi dolci con numerosi rami. Gli alberi cosiddetti a frusta, che sono ciliegi dolci con ramificazioni minime o nulle, sono spesso utilizzati in Nord e Sud America e vengono ottenuti con l’ incisione delle gemme e l’applicazione fitormoni.

L'obiettivo dello studio condotto presso la Facoltà di Scienze Agrarie dell'Università di Talca (Chile) è stato quello di valutare la sopravvivenza post-trapianto, la crescita della chioma e la produttività dei frutti di due cultivar di ciliegio dolce: “Lapins” su “Colt” e “Regina” su “Gisela 12”.

Le cultivar sono state coltivate con volumi radicolari del 100%, 50% e 25% e con piante da vivaio a radice nuda o in sacchi. L'altezza delle piante variava da 1,4 a 1,8 m e il diametro iniziale del fusto era tra i 12 e i 19 mm. Il volume iniziale delle radici delle piante innestate sul portainnesto “Colt” era doppio rispetto a quelle innestate sul portainnesto “Gisela 12”.

Le valutazioni sono state condotte in tre piantagioni commerciali nella Valle Centrale del Cile nel corso di tre stagioni. I risultati suggeriscono che la sopravvivenza e la produttività delle piante non sono state influenzate dal tipo di vivaio o dal volume delle radici al momento del trapianto.

Infatti, la crescita vegetativa dei trattamenti si è uniformata in termini di diametro del tronco, volume della chioma e lunghezza dei germogli alla fine della terza stagione, e non ci sono state differenze nella produzione di frutti tra “Lapins” e “Colt”. Il trattamento con i sacchi è stato l'unico fattore che ha portato a una riduzione nella crescita diametrale del tronco e della lunghezza dei germogli per 'Regina'/'Gisela 12'.

Pertanto, la presunzione relativa all'impatto del volume delle radici e del tipo di pianta sull'effettivo insediamento di un ciliegio dolce su portinnesto 'Colt' e 'Gisela 12' può essere disattesa. Il sistema di allevamento però deve essere scelto in base alla varietà, al portainnesto e alle condizioni di coltivazione.

Dato che 'Lapins' è una cultivar autofertile con un'elevata capacità produttiva, non è consigliabile innestarla su portainnesti semi-nanizzanti, come 'Gisela 12', in quanto non sarebbe in grado di sostenere carichi di frutta così elevati o di mantenere un tasso di crescita tale da favorire il corretto sviluppo di nuovo legno da frutto.

Lo studio ha scelto un portainnesto più nanizzante nel caso di 'Regina', a causa del suo ridotto potenziale produttivo. La concentrazione di nutrienti fogliari al momento dell'impianto non è stata influenzata dal tipo di pianta da vivaio o dal volume dell'apparato radicale.

In conclusione, i risultati suggeriscono che la sopravvivenza e la produttività delle piantagioni di ciliegio non sono state influenzate dal volume delle radici o dal tipo di vivaio. La sopravvivenza, la crescita e la precocità del frutteto dipendono più dalle condizioni post impianto e dalla gestione idrica che dal numero o dal tipo di radici delle piante da vivaio.

Fonte: Yuri, J.A.; Simeone, D.; Fuentes, M.; Sepúlveda, Á.; Palma, M.; Moya, M.; Sánchez-Contreras, J. Reduced Root Volume at Establishment, Canopy Growth and Fruit Production in ‘Lapins’/‘Colt’ and ‘Regina’/‘Gisela 12’ Sweet Cherry Trees. Horticulturae 2024, 10, 579. https://doi.org/10.3390/horticulturae10060579.
Immagine: Yuri et al.

Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Cinque lezioni sulla gestione del ceraseto in post raccolta

Eventi

15 gen 2024

Informiamo i nostri lettori che è possibili seguire un corso di cinque lezioni sulla gestione agronomica del ceraseto in post raccolta. Il corso è tenuto dal Dr. Patricio Morales, agronomo e consulente cileno, uno dei massimi esperti di ciliegio a livello mondiale.

Il ruolo dei lieviti nel ciclo vitale di Drosophila suzukii

Difesa

07 ott 2024

E’ stato utilizzato lo stesso ceppo di Hanseniaspora uvarum LB-NB-2.2, dimostratosi efficace nelle coltivazioni di uva. L'efficacia dell'approccio attract-and-kill è stata valutata conducendo prove sul campo in quattro località per un periodo di tre anni.

In evidenza

Rivestimenti commestibili per una migliore conservazione delle ciliegie: il pullulano

Post-raccolta​

05 feb 2025

Una ricerca condotta all’Università di Kashmir (India) ha esaminato l'impatto dei rivestimenti commestibili di pullulano e di pullulano-chitosano sulla qualità post-raccolta delle ciliegie dolci durante un periodo di stoccaggio di 20 giorni.

Boom ciliegie cilene in India: spedizioni marittime trainano l’export

Mercati

05 feb 2025

Il Cile ha quasi raddoppiato le esportazioni di ciliegie in India nella stagione 2024/25. Con il recente arrivo di diversi container marittimi, il volume delle esportazioni è passato da 367 tonnellate a 708 tonnellate nel 2024/25, secondo il Comitato cileno di Frutas de Chile.

Tag Popolari