Per la prima volta in Grecia, viene presentato il nuovo e fantasioso sistema di modellamento dei ciliegi a pergola, che promette rese elevate, frutti uniformi e di grandi dimensioni, una raccolta facile e in condizioni favorevoli, nonché il mantenimento a lungo termine del vigore e dell'efficienza ottimale degli alberi.
Un nuovo sistema lineare di allevamento del ciliegio è in fase di sperimentazione in diversi Paesi del mondo, con la partecipazione di diverse aziende agricole soprattutto nei Paesi produttori di ciliegie dell'emisfero meridionale (Cile, Nuova Zelanda, Sudafrica, Australia), ma anche in un numero limitato di parcelle sperimentali nei Paesi dell'emisfero settentrionale (ad esempio, Paesi Bassi, Ungheria, ecc.).
Si chiama Pergola (la parola pergola è usata anche in greco e significa una struttura esterna per la protezione dal sole e dal vento) ma nel principale Paese di sperimentazione, il Cile, si chiama Parron.
La sua struttura prevede il trasferimento della superficie produttiva del ciliegio a un'altezza di circa 1,80 m, con l'ausilio di un'adeguata struttura di sostegno simile a quella utilizzata per la coltivazione del kiwi. In Cile ha sostituito (nelle stesse strutture di sostegno) molti campi di kiwi distrutti dalla grave epidemia di ulcera batterica (Pseudomonas syringae pv. actinidiae - PSA).
Lo schema sostiene i seguenti aspetti innovativi rispetto a quanto conosciuto finora: sfruttamento completo della superficie del campo (1000 m2 per ettaro), poiché l'intera superficie produttiva degli alberi è fuori terra, nonché vigore e produzione di qualità per tutta la vita degli alberi (si parla di "forever young"), con un frequente rinnovo dei rami fruttiferi.
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