Una ricerca francese studia la capacità della Drosophila suzukii di adattarsi a diversi ambienti

23 ott 2024
637

La Drosophila suzukii, un insetto parassita delle colture frutticole, si distingue per la sua capacità di nutrirsi di un'ampia varietà di frutta. Un recente studio condotto dai ricercatori dell'INRAE rivela che questa mosca accumula composti chimici dalla frutta senza metabolizzarli, una tolleranza che potrebbe consentirle di adattarsi a diversi ambienti. I risultati di questo studio, pubblicati sulla rivista eLife, potrebbero aiutare a sviluppare strategie innovative per proteggere le colture da questo parassita.

Gli insetti divoratori di piante si concentrano generalmente su una o poche piante specifiche. Tuttavia, alcune specie di insetti fanno eccezione e si nutrono di un'ampia varietà di piante. È il caso della Drosophila suzukii, una temibile piccola mosca che attacca molte colture da frutto, tra cui ciliegie, uva, fragole e lamponi. In grado di nutrirsi di molte varietà di frutta, questa specie è considerata generalista.

Un gruppo di ricerca, composto da scienziati INRAE delle unità CBGP (Centre de biologie pour la gestion des popolations) e SVQV (Santé de la vigne et qualité du vin), ha cercato di capire come questi insetti riescano a digerire e utilizzare una così ampia gamma di composti chimici presenti nei loro diversi alimenti.

Immagine 1: Panoramica schematica del disegno sperimentale, delle analisi dell'uso dell'ospite e delle aspettative secondo le ipotesi di “generalismo metabolico” e “specialismo metabolico multiospite”. Fonte: Olazcuaga et al., 2024.

Gli scienziati hanno confrontato la composizione chimica di diversi frutti con quella dei moscerini della frutta che li avevano mangiati. I risultati, ottenuti con una tecnica avanzata nota come cromatografia ad alte prestazioni accoppiata alla spettrometria di massa, sono particolarmente interessanti.

I moscerini accumulano passivamente molti composti specifici della frutta senza metabolizzarli. Ciò significa che D. suzukii non è particolarmente adattata a ogni frutto che consuma; al contrario, sembra tollerare una diversità di composti chimici.

Questa tolleranza potrebbe dare a D. suzukii una grande flessibilità, un vantaggio importante nello sfruttamento di ambienti diversi. I ricercatori ritengono che questa capacità di utilizzare una varietà di frutti potrebbe essere cruciale per la sopravvivenza delle popolazioni durante l'inverno, trovando frutti rifugio.

Lo studio pubblicato sulla rivista eLife, che combina biologia evolutiva ed ecologia chimica, fornisce una migliore comprensione delle relazioni tra piante e insetti. Potrebbe contribuire allo sviluppo di nuove strategie per la gestione di questo parassita, che è un vero e proprio flagello per i coltivatori di ciliegie, in particolare identificando i frutti rifugio.

Fonte: INRAE
Immagine: Reussir


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Acido gibberellico: migliora la durezza e la conservazione delle ciliegie

Qualità

21 mar 2025

L’acido gibberellico è un alleato prezioso per migliorare la durezza e la conservazione delle ciliegie. Aiuta a ritardare la maturazione, rendendo i frutti più sodi, resistenti ai danni e capaci di mantenere la qualità più a lungo, anche dopo la conservazione.

Tasmania: ecco cosa si attende dalla stagione 2024-2025

Mercati

02 gen 2025

Tony Coad, direttore marketing e vendite di Reid Fruits, ha dichiarato: “Per noi di Reid Fruits è un periodo dell'anno entusiasmante. Il raccolto si presenta eccellente e prevediamo un aumento del 15% dei volumi in questa stagione rispetto all'anno scorso".

In evidenza

Ciliegie nei Balcani: genetica e adattamento al clima per una produzione sostenibile

Breeding

20 ago 2025

Uno studio nei Balcani analizza la genetica delle ciliegie per migliorare impollinazione e adattamento al clima. Nuove cultivar resistenti al caldo primaverile emergono come soluzione alle sfide del cambiamento climatico. Scambi genetici e biodiversità al centro dell'indagine.

Ratafia Ciociara IG: il liquore alle amarene che racconta il Lazio più autentico

Tipicità

20 ago 2025

La Ratafia Ciociara è ora una bevanda IG: un liquore alle amarene unico, prodotto solo in provincia di Frosinone. Una tradizione secolare che unisce territorio, vitigni autoctoni e sapori intensi. Ideale come digestivo, nei dolci o nei cocktail più creativi.

Tag Popolari