Virus e batteri simbionti in Drosophila suzukii: nuove scoperte e prospettive per la difesa

03 lug 2025
6

Drosophila suzukii, conosciuta anche come moscerino dei piccoli frutti, è un insetto invasivo che causa gravi danni produttivi a livello globale, in particolare a specie di interesse frutticolo come ciliegio e frutti di bosco.

Un recente studio condotto su popolazioni di D. suzukii in Canada e Germania ha permesso di identificare nuovi virus che infettano questo insetto. In particolare, i ricercatori hanno studiato la possibile interazione tra questi virus ed il batterio endosimbionte Wolbachia, noto per la sua capacità di conferire protezione antivirale.

I ricercatori si sono concentrati su popolazioni selvatiche di D. suzukii, studiando se la presenza di Wolbachia potesse ridurre l’infezione da virus naturali, e oArire così un possibile vantaggio che spiegherebbe la persistenza del batterio nell’insetto ospite.

Nuovi virus scoperti

Grazie a tecniche avanzate di sequenziamento di nuova generazione (NGS) è stato possibile ottenere un quadro dettagliato del viroma di D. suzukii, rilevando otto virus candidati a RNA e due a DNA, molti dei quali segnalati per la prima volta in questa specie.

Il virus RNA più abbondante è risultato essere il “Teise virus”, appartenente al gruppo dei Sobemo-like virus (famiglia Luteoviridae), già noto per la sua associazione con D. suzukii in altre aree geografiche.

I risultati hanno mostrato che la presenza di Wolbachia non era associata ad una minore incidenza del Teise virus nelle popolazioni analizzate in British Columbia (Canada), mentre in Germania si è osservata una tendenza — non statisticamente significativa — verso una minore frequenza del virus negli insetti dove era presente Wolbachia.

Ruolo di Wolbachia

Questo suggerirebbe che l’eAetto protettivo del batterio dai virus naturali potrebbe essere assente o debole, almeno nei contesti e per i virus esaminati.

Tuttavia, esperimenti su linee di D. suzukii allevate in laboratorio per 17 generazioni hanno mostrato che in alcune linee la presenza di Wolbachia ha coinciso con la scomparsa dell’infezione da Teise virus, mentre in assenza del batterio il virus è stato mantenuto stabilmente.

Questa osservazione apre la possibilità che Wolbachia possa interferire con la trasmissione o la persistenza del virus nel lungo termine, pur non oArendo una protezione evidente a livello delle popolazioni naturali in tempi brevi.

Inoltre, lo studio ha identificato due candidati virus a DNA a bassissima prevalenza, tra cui un nudivirus correlato a quelli già noti per infettare altre specie di Drosophila, ma i tentativi di isolarli o caratterizzarne ulteriormente il potenziale patogeno non hanno avuto successo.

Prospettive future

Lo studio sottolinea l'enorme diversità virale presente in D. suzukii e la necessità di ulteriori studi per comprendere il reale impatto dei virus scoperti sul fitofago ed il loro potenziale come agenti di biocontrollo.

Queste ricerche rappresentano un primo passo verso l’individuazione di virus patogeni che potrebbero essere utilizzati per sviluppare bioinsetticidi specifici contro D. suzukii, integrando così le strategie di lotta integrata.

Rimane fondamentale comprendere più a fondo i meccanismi di interazione tra virus, simbionti e ospite, soprattutto in relazione alla variabilità geografica e alle dinamiche delle popolazioni.

In conclusione, sebbene la protezione dai virus conferita da Wolbachia in Drosophila suzukii in natura appaia limitata, queste conoscenze potrebbero avere un’importanza strategica per future applicazioni biotecnologiche.

Fonte: Dudzic, J. P., McPherson, A. E., Taylor, K. E., Eben, A., Abram, P. K., & Perlman, S. J. (2025). Candidate DNA and RNA viruses of Drosophila suzukii from Canada and Germany, and their interactions with Wolbachia. Journal of Invertebrate Pathology, 108274. https://doi.org/10.1016/j.jip.2025.108274 

Fonte immagine: Dudzic et al., 2025

Andrea Giovannini
Università di Bologna


Italian Berry - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Nuove crescita e export da record per la stagione cilena 2024/25

Mercati

11 ott 2024

In termini di varietà, si prevede che Santina rappresenterà 38,3 milioni di cartoni, con un aumento del 121% rispetto alla scorsa stagione. Le spedizioni di Lapins dovrebbero raggiungere i 45,7 milioni di cartoni, con un aumento del 29% rispetto alla stagione 2023/24.

Innovazione varietale, brevetti e strategie di brand, il tris vincente per la moderna filiera ciliegio

Varietà

30 gen 2025

Per approfondire i temi dell'innovazione varietale e delle strategie di sviluppo commerciale delle nuove varietà di ciliegio, Stefano Lugli di Cherry Times ha intervistato James Calissi, titolare della Calissi Farm, azienda specializzata nel vivaismo e gestione di nuove varietà.

In evidenza

Ciliegie Montmorency e innovazione alimentare: benefici, tendenze e applicazioni

Salute

03 lug 2025

Le ciliegie Montmorency, coltivate in Nord America, stanno rivoluzionando il settore alimentare grazie al loro sapore acidulo, ai benefici funzionali e alla versatilità. Perfette per snack salutari, bevande naturali e ricette plant-based sempre più richieste dai consumatori.

Ciliegie da record in British Columbia: 2025 sarà l’anno del grande ritorno

Produzione

03 lug 2025

Dopo sette anni, i produttori di ciliegie della British Columbia celebrano un raccolto eccezionale. Il clima favorevole, la finestra commerciale prolungata e l’espansione dei frutteti aprono nuove opportunità per l’export e il rilancio della stagione nordamericana.

Tag Popolari