Drosofila dalle ali maculate, un noto parassita che infesta la frutta matura e pronta per il consumo, rappresenta una minaccia significativa per gli agricoltori perché è molto difficile da controllare con i pesticidi standard. Un nuovo approccio per affrontare il parassita consiste nel manipolare il comportamento di questi insetti camuffando i frutti sani come se fossero infettati da un patogeno poco attraente.
Studiando gli odori specifici emessi dalla frutta infetta, i ricercatori hanno identificato le sostanze chimiche che respingono le mosche quando vengono applicate alla frutta sana e stanno sviluppando un dispositivo a lento rilascio per disperdere questi odori fruttati nel campo, assicurando che non entrino in contatto diretto con la frutta. Questo metodo fornisce un nuovo strumento per aiutare gli agricoltori a proteggere le colture senza affidarsi esclusivamente agli insetticidi.
Nonostante le condizioni climatiche per la diffusione della Drosophila suzukii, gli esperti sottolineano che i coltivatori hanno acquisito maggiori conoscenze sul parassita, il che consente loro di controllarlo in modo più efficace e di ridurre al minimo i rischi.
Sebbene l'alimentazione elettrica dei container sia stata mantenuta e la catena del freddo non si sia interrotta, secondo Antonio Walker, presidente dell'SNA, che ha ispezionato i container a bordo, la frutta è arrivata in pessime condizioni.
Il Perù esplora la produzione di ciliegie con l'obiettivo di entrare nel mercato cinese prima del Cile. Le prime esportazioni sono previste già dalla prossima stagione, ma gli esperti stimano fino a 10 anni per volumi significativi.
L'altitudine modifica la qualità delle ciliegie, influenzando acidi organici e composti fenolici. Uno studio in Turchia su quattro cultivar coltivate a 200 e 800 m ha rivelato variazioni nel profilo nutrizionale, migliorando sapore e proprietà antiossidanti dei frutti.