Drosofila dalle ali maculate, un noto parassita che infesta la frutta matura e pronta per il consumo, rappresenta una minaccia significativa per gli agricoltori perché è molto difficile da controllare con i pesticidi standard. Un nuovo approccio per affrontare il parassita consiste nel manipolare il comportamento di questi insetti camuffando i frutti sani come se fossero infettati da un patogeno poco attraente.
Studiando gli odori specifici emessi dalla frutta infetta, i ricercatori hanno identificato le sostanze chimiche che respingono le mosche quando vengono applicate alla frutta sana e stanno sviluppando un dispositivo a lento rilascio per disperdere questi odori fruttati nel campo, assicurando che non entrino in contatto diretto con la frutta. Questo metodo fornisce un nuovo strumento per aiutare gli agricoltori a proteggere le colture senza affidarsi esclusivamente agli insetticidi.
"Gli arrivi via mare di ciliegie cilene hanno registrato una notevole crescita in questa stagione. Da novembre sono arrivate più di 40 navi di ciliegie cilene e alcune continueranno dopo il Festival di Primavera”, riferisce Zhu, direttore di Shenzhen Changhong Logistics Co.
I peruviani devono affrontare diverse sfide, ma secondo Gerd Burmester, direttore di Vecs Perù, le ragioni di questo risultato negativo sono diverse, ma la principale ha a che fare con le varietà selezionate, che non si adattano alle condizioni climatiche del Paese.
In Germania parte la stagione delle ciliegie dolci con le prime varietà come Burlat e Bellise. Le quantità sono ancora contenute, ma tra vendite dirette e promozioni GDO cresce l'interesse del mercato europeo e si prevede un’evoluzione positiva nelle prossime settimane.
Le AgChNPs, nanoparticelle d’argento rivestite di chitosano, si dimostrano una promettente alternativa agli insetticidi chimici contro Drosophila suzukii. Alte percentuali di mortalità e danni morfologici confermano l’efficacia di questa soluzione sostenibile nella frutticoltura.