Come l'altitudine influenza la qualità delle ciliegie: studio su quattro cultivar

01 apr 2025
483

Le ciliegie sono frutti molto apprezzati dai consumatori per il loro profilo nutrizionale ricco di composti bioattivi, in grado di contrastare lo stress ossidativo e contribuire alla prevenzione di malattie croniche come il diabete, le patologie cardiovascolari ed i disturbi neurodegenerativi.

Tuttavia, la composizione biochimica di questi frutti è fortemente influenzata da fattori ambientali. Uno tra questi fattori è l'altitudine, la quale influenza parametri come temperatura, radiazione solare, precipitazioni e pressione atmosferica.

Lo studio sull'altitudine e la qualità delle ciliegie

Un recente studio ha esaminato per due anni consecutivi quattro cultivar di ciliegio dolce: “Kordia”, “Regina”, “Sweetheart” e “0900 Ziraat”, coltivate in Turchia a due diverse altitudini, 200 e 800 m, al fine di valutare l'impatto dell'altitudine sulla qualità dei frutti e la loro composizione e concentrazione in composti bioattivi.

I risultati hanno evidenziato che l'altitudine influisce significativamente sulla concentrazione di acidi organici e composti fenolici, due componenti chiave che influenzano le proprietà nutrizionali ed organolettiche delle ciliegie.

Variazioni nei composti bioattivi

L'acido malico, principale acido organico responsabile della freschezza e del sapore acidulo del frutto, ha mostrato un aumento con l'altitudine, passando da 9039,17 mg/L a 9309,58 mg/L. Anche l'acido clorogenico, un importante composto fenolico con proprietà antiossidanti, ha mostrato un incremento, da 64,88 mg/L a 66,99 mg/L.

Queste variazioni sono correlate ad una maggiore acidità del frutto (minore pH) alle quote più alte, che favorisce l'accumulo di fitocomposti benefici e attività antiossidante.

Risposta delle diverse cultivar

Figura 1. Il docking molecolare è un metodo di simulazione che esamina diverse conformazioni di piccole molecole all'interno dei siti di legame proteico e utilizza algoritmi di punteggio per determinare quale conformazione è più appropriata per la posizione di legame proteico. 

Le quattro cultivar analizzate hanno mostrato differenze nella risposta all'altitudine. “Kordia” si è distinta per la sua elevata stabilità e ottime caratteristiche qualitative indipendentemente dall'altitudine, mentre “Regina” e “Sweetheart” hanno mostrato maggiore sensibilità alle variazioni ambientali.

La cultivar “0900 Ziraat” si è mantenuta stabile, ma con livelli di composti bioattivi inferiori rispetto alle altre varietà. Nel complesso “Kordia” sembra essere una scelta preferibile sia ad alte che a basse quote.

Pertanto, la scelta della cultivar deve tenere in considerazione le condizioni ambientali di coltivazione per poter ottenere frutti di alta qualità.

Simulazioni molecolari e interazioni biochimiche

Oltre alle analisi chimiche tradizionali, lo studio ha impiegato simulazioni di docking molecolare per valutare l'interazione tra i principali composti bioattivi presenti nelle ciliegie e le proteine coinvolte nei processi ossidativi nell’organismo umano.

L'acido clorogenico ha mostrato una forte affinità di legame con la furina, suggerendo un potenziale effetto antiossidante che potrebbe avere implicazioni benefiche per la salute.

L'acido malico, pur mostrando un'interazione con la stessa furina, ha evidenziato un'affinità di legame inferiore, suggerendo un ruolo più marginale rispetto all'acido clorogenico.

Conclusioni dello studio

Le conclusioni dello studio sottolineano che l'altitudine può essere sfruttata come strategia per modulare il profilo nutrizionale delle ciliegie, modificando la loro composizione biochimica a seconda delle esigenze del mercato e delle preferenze dei consumatori.

Inoltre, la selezione delle cultivar più adatte a specifiche condizioni ambientali rappresenta un fattore determinante per garantire frutti di alta qualità e con elevato contenuto di antiossidanti nei diversi ambienti di coltivazione.

Fonte: Mertoğlu, K. (2025). Sweet cherry fruit nutritional profile modulation and molecular docking studies of major compounds. Food Chemistry, 465, 142153. https://doi.org/10.1016/j.foodchem.2024.142153 

Fonte immagini: Kerem Mertoğlu, 2025; SL Fruit Service

Andrea Giovannini
Università di Bologna


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Adara è risultato il migliore dei sette portinnesti su amarene in Serbia

Portinnesti

30 mag 2024

In Serbia l'amarena è un tipo di frutto tradizionale coltivato su 19.551 ha. Uno studio condotto dall'University of Kragujevac a Čačak ha sondato l'idoneità di sette portinnesti clonali e di un portinnesto da seme (mirabolano) innestati con la varietà di amarena 'Šumadinka'.

Weigi®, portainnesti nanizzanti e semi-nanizzanti per ciliegio

Portinnesti

10 giu 2024

I portainnesti Weigi sono incroci tra i cloni GiSelA e Weiroot. Nel 2004 sono iniziate ulteriori prove in 4 diverse località della Germania e della Francia. Dopo alcuni anni di prove e alcuni risultati positivi, è stata presa la decisione di propagarli invitro in Italia.

In evidenza

Drosophila Suzukii e il rischio di resistenza agli insetticidi

Difesa

02 giu 2025

Drosophila suzukii minaccia le colture frutticole cilene: il 61% degli insetticidi autorizzati appartiene a poche famiglie chimiche. Scopri strategie integrate, uso dei bioinsetticidi, rifugi ecologici e app IRAC per una gestione efficace e sostenibile della resistenza.

Come prolungare la qualità delle ciliegie “Bing” in Messico con calcio e silicio

Post-raccolta​

02 giu 2025

Uno studio sui trattamenti post-raccolta con calcio e silicio dimostra come migliorare consistenza, colore e acidità delle ciliegie “Bing” coltivate in Messico. I risultati indicano una riduzione della perdita di peso e un aumento della qualità commerciale e sensoriale.

Tag Popolari