L’avvio della stagione 2025 delle ciliegie dolci in Uzbekistan conferma volumi produttivi in crescita, ma la pezzatura importante resta un’eccezione.
Le esportazioni massicce di ciliegie dall’Uzbekistan sono iniziate nei primi dieci giorni di maggio, con una domanda internazionale in crescita. A trainare il mercato è stato il crollo della produzione di drupacee in molti Paesi dell’Europa orientale e in Turchia, colpiti da gelate tardive ad aprile.
Una situazione che ha spinto gli operatori a rivolgersi ai produttori uzbeki, capaci di offrire frutti grazie a condizioni climatiche invernali e primaverili particolarmente favorevoli.
Previsioni e qualità dei frutti
Secondo quanto riportato da EastFruit, le previsioni parlano di un raccolto di ciliegie superiore rispetto agli ultimi anni. Tuttavia, nonostante l’incremento generale delle quantità, la quota di frutti di grande calibro si conferma piuttosto limitata.
Buona resa, ma poche ciliegie 26+
“Stiamo raccogliendo le varietà di metà stagione – spiega Yorqin Inamov, direttore della società esportatrice Fergana EximAgro LLC – ma, anche se la produzione complessiva è buona, il volume di ciliegie dolci di calibro grande destinabili all’export è molto basso.
Assemblare lotti omogenei con frutti da calibro 26 in su è davvero complesso quest’anno. E con la domanda internazionale alle stelle, stiamo assistendo a un’impennata dei prezzi.
Attualmente, i trader locali vendono le ciliegie da 26+ ai mercati esteri a prezzi che sfiorano i 60.000 UZS al chilo, pari a circa 4,70 dollari (circa 4,30 Euro).
Temperature fuori stagione e crescita accelerata
Un altro fattore determinante è stato il caldo anomalo registrato tra la fine di aprile e la prima metà di maggio, che ha inciso direttamente sulla qualità dei frutti.
Secondo Farrukh Abdukhalimov, rappresentante in Uzbekistan della società spagnola PSB Produccion Vegetal, la durata del ciclo di crescita delle varietà di metà stagione si è accorciata sensibilmente a causa delle alte temperature, compromettendo l’ingrossamento dei frutti.
“Nella fase cruciale in cui le ciliegie aumentano di dimensione – spiega Abdukhalimov – lo sviluppo è stato troppo veloce. Il risultato è un calibro medio intorno ai 24 mm, contro i 26 mm registrati in passato per le stesse varietà”.
Dalla Valle di Fergana a Samarcanda
La raccolta nella Valle di Fergana, la zona più precoce per la produzione di ciliegie in Uzbekistan, è ormai in fase conclusiva.
Intanto si è entrati nel pieno della raccolta nelle regioni di Tashkent e Samarcanda, dove si concentrano le partite destinate ai mercati internazionali.
Nonostante le sfide legate alla pezzatura, il 2025 si preannuncia come una stagione molto favorevole per i produttori uzbeki, che possono contare su un mercato affamato e disposto a pagare prezzi elevati per frutti di qualità e origine garantita.
Fonte: east-fruit.com
Fonte immagine: Global Times
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