La soluzione innovativa contro il cracking viene dalle alghe

29 lug 2025
1442

Gli oligosaccaridi di alginato sono prodotti di degradazione dell'alginato di sodio, che vengono estratti dalle alghe brune.

Questi composti sono stati ampiamente impiegati in agricoltura come biostimolanti vegetali, poiché hanno una buona attività biologica, robusta stabilità e buona solubilità, che aiutano a regolare lo sviluppo delle piante e migliorare la resistenza delle colture agli stress ambientali.

Attualmente, gli oligosaccaridi di alginato vengono impiegati nella conservazione post-raccolta di frutta e verdura, ma studi precedenti hanno indicato che il trattamento in campo può migliorare, ad esempio, la resistenza del kiwi alle malattie e ridurre l'incidenza e il diametro delle lesioni di Botrytis cinerea durante la conservazione.

Inoltre, si è visto che ha il potenziale di migliorare la resistenza dei frutti di pera agli attacchi fungini modulando i livelli di espressione dei geni correlati alla resistenza, promuovendo le vie di segnalazione dell'acido salicilico e dell'acido jasmonico, e inibendo la degradazione della parete cellulare.

Possibili effetti sulle ciliegie

Oppure ancora, gli oligosaccaridi di alginato hanno contribuito a regolare l'espressione dei geni associati alla degradazione della parete cellulare e alla via di segnalazione dell'acido abscissico per preservare la qualità delle fragole durante la conservazione.

E nelle ciliegie? Questi composti potrebbero essere impiegati per ridurre l’incidenza del cracking, ma fino ad oggi non si sa quale sia l'impatto del trattamento sul cracking dei frutti.

La spaccatura dei frutti è un fenomeno complesso che è influenzato da una moltitudine di fattori.

Attualmente è ampiamente accettato che il cracking dei frutti sia il risultato di pressioni osmotiche variabili, che permettono all'acqua di penetrare velocemente all'interno del frutto.

Fattori ormonali e genetici

Inoltre, ricerche precedenti hanno dimostrato che questo fenomeno è significativamente influenzata dagli ormoni vegetali, tra cui l'acido abscissico e l'acido jasmonico, così come dai geni che codificano per gli enzimi della parete cellulare coinvolti nel suo metabolismo.

All’Università Dalian Minzu (Cina) hanno condotto una ricerca sperimentale applicando gli oligosaccaridi di alginato 10 giorni prima della raccolta, per poi esaminarne l'impatto sul cracking dei frutti provenienti da piante sottoposte a stress idrico.

Successivamente, per comprendere meglio i meccanismi regolatori degli oligosaccaridi di alginato sul cracking dei frutti è stata eseguita l'analisi del trascrittoma.

I risultati hanno indicato che il trattamento con questo prodotto in pre-raccolta ha inibito il cracking dei frutti, riducendo i livelli di pectina solubile (che contribuisce a indebolire le parteti cellulari) in acqua e aumentando i contenuti di pectina solubile in chelato e pectina solubile in carbonato di sodio, specialmente durante il periodo di stress idrico.

Risultati dell'analisi trascrittomica

Secondo l'analisi trascrittomica, la sintesi e la trasduzione del segnale di gibberelline e acido jasmonico sono state trovate associate al trattamento con oligosaccaridi di alginato in pre-raccolta sulla rottura dei frutti durante le fasi iniziali e finali dello stress idrico.

L'espressione dei geni differenzialmente espressi associati al metabolismo della parete cellulare è stata sotto-regolata dopo il trattamento.

26 geni e fattori di trascrizione associati al cracking dei frutti sono stati identificati attraverso l'analisi della rete di co-espressione genica.

Questi geni sono prevalentemente coinvolti nel metabolismo delle specie reattive dell'ossigeno, nel metabolismo della parete cellulare e nel metabolismo energetico, tutti fattori che contribuiscono a ridurre l’insorgenza di cracking nei frutti.

Conclusione sul trattamento pre-raccolta

In conclusione, il trattamento con oligosaccaridi di alginato in pre-raccolta si è dimostrato un approccio promettente per minimizzare il cracking nelle ciliegie dolci.

Fonte: Jiani Xie, Ke Wu, Mingyu Wang, Aili Jiang, Chen Chen, Effects of preharvest alginate oligosaccharides treatment on water stress-induced cracking of sweet cherry fruit, Postharvest Biology and Technology, Volume 223, 2025, 113430, ISSN 0925-5214, https://doi.org/10.1016/j.postharvbio.2025.113430 

Fonte immagine: SL Fruit Service

Melissa Venturi
Università di Bologna


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Nuove varietà precoci di alta qualità: la serie Meda®

Varietà

01 mag 2023

Le varietà di ciliegio serie Meda® sono di proprietà della International Varieties Unlimited (IVU), società nata nel 2010 da una joint venture tra un’azienda americana operante nel miglioramento genetico ciliegio, la Proprietary Fruit Varieties (CA USA) del compianto Marvin Nies.

La Valle del Jerte Punta sul turismo per la promozione delle ciliegie

Tipicità

17 feb 2025

Come ha spiegato Felisa Cepeda, presidente della Società per la promozione e lo sviluppo della Valle del Jerte (Soprodevaje) a Fitur 2025, il prodotto “è nato dalla passione per la Valle del Jerte e per il nostro prodotto più emblematico, la ciliegia”.

In evidenza

Comprendere il cracking dei frutti in ciliegio: dinamiche fisiologiche, influenza varietale e implicazioni per la selezione

Breeding

19 dic 2025

Il cracking nei frutti di ciliegio può causare fino al 100% di perdite. Uno studio ucraino analizza fattori genetici e morfologici, mostrando il legame tra varietà, maturazione e tipologia di spaccatura. Identificate cultivar tolleranti come Mliivska žovta, Mirazh e Amazonka.

Dinamica della disidratazione delle ciliegie nelle celle frigorifere ed effetto dell'umidificazione ad alta pressione dopo hydrocooling

Post-raccolta​

19 dic 2025

Uno studio approfondito rivela come l’umidificazione ad alta pressione nelle celle frigorifere riduca drasticamente la disidratazione delle ciliegie dopo l’idrorraffreddamento, mantenendo intatta la qualità del frutto durante lo stoccaggio e la fase pre-confezionamento.

Tag Popolari