Una recente ricerca condotta da università cilene rivela che l'applicazione fogliare di fosforo potrebbe essere un fattore cruciale per migliorare la qualità e la condizione delle ciliegie dolci. Questo risultato è particolarmente rilevante per i produttori del sud del Cile, una zona che deve affrontare il problema di suoli con bassa disponibilità di questo nutriente essenziale.
Lo studio ha valutato gli effetti dell'applicazione fogliare di fosforo su alberi di ciliegio coltivati sotto coperture plastiche. I risultati hanno dimostrato che questa strategia agronomica ha un impatto significativo su diversi parametri di qualità del frutto, sia al momento della raccolta che durante la conservazione.
La ricerca si è concentrata su malattie che influenzano la shelf-life del frutto. L’applicazione di fosforo ha ridotto notevolmente l’incidenza di alcune malattie post-raccolta, con effetti particolarmente evidenti durante la conservazione delle ciliegie raccolte.
Valutazione dei parametri post-raccolta
In questo studio sono stati analizzati i risultati ottenuti nella fase di post-raccolta delle ciliegie, in base ai tre trattamenti testati con diverse dosi di fosforo, e si è osservato il deterioramento dopo 35 giorni di conservazione, valutando parametri come incidenza di picchiature, “buccia d’arancia”, disidratazione e imbrunimento interno.
Nel dettaglio, lo studio ha confrontato tre diversi trattamenti di applicazione fogliare di fosforo per valutarne l’impatto sulla qualità delle ciliegie:
- T1 – Controllo: Nessuna applicazione di fosforo. Gruppo di riferimento per il confronto con gli altri trattamenti.
- T2 – Bassa dose di fosforo: Applicazione fogliare di 1 L/ha di un fertilizzante a base di acido fosforico (H₃PO₄).
- T3 – Alta dose di fosforo: Applicazione fogliare di 2 L/ha dello stesso fertilizzante a base di acido fosforico (H₃PO₄).
Risultati ottenuti
Secondo la pubblicazione scientifica, l'applicazione fogliare di fosforo ha portato a:
- Riduzione del 70% della “picchiatura” (pitting), visibile come piccole depressioni sulla buccia del frutto.
- Diminuzione del 56% della “buccia d’arancia”, un’alterazione che conferisce una texture ruvida al frutto.
- Riduzione del 31% della disidratazione del frutto.
- Diminuzione del 29% dell’imbrunimento interno, un problema che compromette l’aspetto visivo della ciliegia.
Questi risultati suggeriscono che l’applicazione fogliare di fosforo rappresenta uno strumento promettente per l’industria frutticola cilena, aiutando i produttori a migliorare non solo la qualità delle loro ciliegie, ma anche a preservarne la condizione durante trasporto e stoccaggio.
Raccomandazioni operative e conclusioni
Lo studio sottolinea però che i trattamenti non sono universali. Il valore di questo risultato risiede nella sua specificità: è stato progettato per le condizioni pedologiche del sud del Cile e per la varietà di ciliegio ‘Regina’. Questo tipo di ricerca mirata è fondamentale per superare le raccomandazioni generiche e fornire soluzioni precise ed efficaci per ridurre le perdite lungo l’intera filiera post-raccolta.
Per applicare efficacemente questa conoscenza in campo, è consigliato un approccio articolato in tre fasi:
- Analisi completa del suolo: È essenziale effettuare un’analisi edafologica dettagliata per identificare carenze specifiche, come quella di fosforo. Questo consente di andare oltre le raccomandazioni standard e costruire un piano adatto alle reali esigenze del terreno.
- Piano di fertilizzazione su misura: Non si tratta di un programma generico, ma di una strategia dettagliata che definisce quali prodotti utilizzare, in che dosi e in quali fasi chiave dello sviluppo del frutto.
- Monitoraggio tecnico continuo: È importante un supporto professionale che accompagni il produttore nel tempo, adattando il piano di fertilizzazione alle condizioni climatiche e agronomiche. Questo permette di ottimizzare la qualità del raccolto e proteggere l’investimento.
Fonti: González-Villagra, J., Muñoz-Alarcón, A., Pirce, F., Müller, E., & Ribera-Fonseca, A. (2025). Effects of Foliar Phosphorus Application at Harvest and Postharvest in Sweet Cherry (Prunus avium L.; cv. Regina) Produced in Southern Chile.
Horticulturae, 17(9), 1052. https://doi.org/10.3390/horticulturae11091052
Juan Carlos Garrigues
Fonte immagine: SL Fruit Service
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