La resistenza al freddo del ciliegio dolce nella Valle di Okanagan

16 ago 2024
2016

Le valli di Okanagan, Similkameen e Creston sono le principali aree di produzione della Columbia Britannica, dove si concentra il 95% della produzione di ciliegie dolci del Canada. La Valle di Okanagan è responsabile di circa l'86% della produzione totale delle ciliegie provenienti dalla British Columbia.

La produzione annuale di ciliegie in queste regioni è di circa 12.000-15.000 tonnellate. Al momento, ci sono circa 4800 acri (1942 ettari) di piantagioni commerciali di ciliegie dolci in British Columbia ma la produzione è destinata ad aumentare. Nel 2018, le ciliegie prodotte qui sono state esportate in 27 mercati diversi, con un ricavo stimato di 107,48 milioni di dollari. Ciò rende le ciliegie un prodotto economicamente importante per il Canada.

Nella Okanagan Valley, le cultivar principali sono "Staccato", "Lapins", "Sweetheart" (nota anche come "Sumtare"), "Sentennial" e "Skeena". In termini di ettari coperti, la "Sweetheart" è la terza cultivar più coltivata nella Valle di Okanagan, il che rende questa varietà particolarmente importante per i produttori locali.

Inoltre, questa varietà stata rilasciata dal Summerland Research and Development Centre di Agriculture and Agri-Food Canada, situato proprio nella valle di Okanagan. "Sweetheart" è un albero autofertile che produce bene ed è un incrocio tra le cultivar "Van" e "New Star" o "Lapins".

Si distingue per i suoi frutti medio-grandi, rossi, allungati e con polpa molto croccante. Inoltre, essendo una cultivar tardiva ne ha facilitato l'espansione e la diversificazione delle opportunità di mercato. La produzione commerciale di ciliegie dolci nella valle di Okanagan si sta espandendo verso nord e verso altitudini più elevate rispetto al passato, anche a causa dei cambiamenti climatici.

Ciò pone una serie di preoccupazioni per i coltivatori, come la disponibilità di acqua di irrigazione adeguata per mantenere la salute delle piante e la maggiore suscettibilità ai danni da temperatura in questi luoghi di coltivazione più estremi.

Secondo i risultati di uno studio condotto presso l'Università della British Columbia (Canada), i modelli di temperatura letale per il ciliegio dolce ideati per 'Sweetheart' e 'Lapins' hanno dimostrato un potenziale quando sono stati applicati ad altre cultivar con una durata della fioritura paragonabile, come 'Sonata', 'Staccato' e 'Skeena'.

Le stime del modello sono state convalidate utilizzando dati raccolti nella regione di Summerland a diverse altitudini. Tuttavia, non è stato possibile ottenere dati affidabili sulla temperatura letale, raccolti con una maggiore variabilità latitudinale all'interno della Valle di Okanagan o al di fuori di essa.

Le temperature letali delle gemme sono risultate più elevate quando sono stati esposti a condizioni più calde e umide prima dell'analisi termica differenziale. Le gemme a fiore in ecodormienza si sono mostrate più suscettibili alla deacclimatazione quando venivano esposte a condizioni più calde rispetto a quelli in endodormienza.

Le misurazioni della temperatura letale erano significativamente più basse quando le velocità di raffreddamento dell'analisi termica differenziale erano più lente rispetto a quelle delle velocità di raffreddamento più rapide.

La quantità di materiale lasciato alla base del bocciolo non ha avuto un impatto significativo sulle misurazioni della temperatura letale quando la regione direttamente sottesa ai primordi non è stata disturbata. I risultati delle misurazioni della temperatura letale ottenute con l'analisi termica differenziale e con i test di congelamento controllato si sono mostrate comparabili.

Fonte: Houghton, E. A. (2024). Aspects of low temperature survival in sweet cherry (Prunus avium) in the Okanagan Valley (T). University of British Columbia. Retrieved from https://open.library.ubc.ca/collections/ubctheses/24/items/1.0444117
Immagine: SL Fruit Service

Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)


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