Per prevenire il deterioramento e preservare la qualità delle ciliegie è necessario attuare condizioni di conservazione rigorose, indipendentemente o in combinazione con altre tecniche di post-raccolta. Infatti, la proliferazione dei funghi in post-raccolta rappresenta un ostacolo significativo per l'industria frutticola.
Attualmente è autorizzato l'uso del fludioxonil (Scholar®, Syngenta) per prevenire il deterioramento fungino durante la conservazione e il trasporto delle drupacee. Tuttavia, un numero crescente di prove mette in discussione la sua classificazione come "a rischio ridotto" e la comunità scientifica ne chiede una rivalutazione.
Di conseguenza, la riduzione dell’uso di fungicidi di origine sintetica per controllare il decadimento post-raccolta è uno degli aspetti su cui si sta rivolgendo sempre più l’attenzione nell’ultimo decennio. Un approccio promettente per prolungare la qualità della frutta è stato identificato nello studio di alternative sicure come l'uso di agenti di biocontrollo e di imballaggi con atmosfera modificata (modified atmosphere packaging, MAP).
L'obiettivo dello studio condotto dai ricercatori di Badajoz (Spagna) è stato quindi quello di valutare l'impatto dell'applicazione contemporanea di MAP e di due lieviti antagonisti, Pichia kudriavzevii PK18 e Metschnikowia pulcherrima L672, sulla durata di conservazione delle ciliegie precoci "Burlat", cercando di capire se questa alternativa potesse prolungarne la shelf-life rispetto all'attuale trattamento post-raccolta che prevede il trattamento con fludioxonil combinato con MAP.
In questo studio, la qualità dei frutti, le analisi microbiologiche e fisico-chimiche dei lotti trattati con lieviti antagonisti sono state confrontate con quelle di un lotto di controllo senza applicazione di lieviti e di un lotto trattato con fludioxonil (Scholar®). Il principale effetto dei MAP è quello di limitare la perdita di peso dei frutti.
Infatti, il calo massimo osservato durante la prova è stato del 3%. Le caratteristiche fisico-chimiche dei frutti e la composizione dell’atmosfera modificata hanno mostrato valori comparabili tra i vari lotti per tutto il periodo di conservazione a basse temperature. È interessante notare che risultati simili a quelli ottenuti con l’impiego del fludioxonil sono stati osservati quando il MAP è stato combinato con i lieviti antagonisti P. kudriavzevii PK18 e M. pulcherrima L672.
L’impiego di questi lieviti ha indotto modifiche nei parametri qualitativi dei frutti, ma non in termini negativi: è stato riscontrato infatti un aumento nel contenuto in solidi solubili ed una migliore evoluzione nel processo di intenerimento della polpa. Nei lotti trattati con MAP è stata rilevata una riduzione marginale dei composti volatili legati all'aroma della frutta fresca, mentre nel lotto di controllo è stato osservato un aumento degli aromi alterati della frutta.
Un risultato coerente per quanto riguarda il controllo del deterioramento è stato osservato per tutta la durata del periodo di conservazione. Per quaranta giorni, la qualità delle ciliegie "Burlat" conservate in MAP (-1,5 kPa O2,-9 kPa CO2) a 2°C è stata adeguatamente mantenuta.
Lo stesso effetto di controllo del deterioramento è stato osservato durante la conservazione a 25°C per due giorni; pertanto, in condizioni di temperatura elevata e atmosfera aerobica, l'effetto di controllo esercitato dai lieviti sulle muffe di deterioramento è duraturo. Combinare diverse tecniche sembra quindi promettente per una migliore e prolungata conservazione dei frutti.
Fonte: Cabañas, C.M., Hernández, A., Serradilla, M.J., Moraga, C., Martín, A., Córdoba, M.d.G. and Ruiz-Moyano, S. (2023), Improvement of shelf-life of cherry (Prunus avium L.) by combined application of modified-atmosphere packaging and antagonistic yeast for long-distance export. J Sci Food Agric, 103: 4592-4602. https://doi.org/10.1002/jsfa.12532.
Immagine: Peakfresh
Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)
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