L’antracnosi post-raccolta delle ciliegie (CPA) è una malattia fungina che minaccia la produzione cerasicola, portando gravi perdite economiche. Questa patologia è causata da funghi del genere Colletotrichum che compromettono i frutti in fase post-raccolta.
La malattia si manifesta con lesioni marroni scure o nere sulla superficie dei frutti, che gradualmente si espandono e allargano, provocando poi marciumi. I frutti sono particolarmente vulnerabili alle infezioni fungine durante la raccolta ed il confezionamento, ancor più se lesionati.
Un recente studio cinese, per comprendere la complessità dei patogeni responsabili dell’antracnosi post-raccolta del ciliegio in Cina, ha analizzato diversi campioni di ciliegie raccolti in due annate diverse e appartenenti a più cultivar. Da questi campioni, sono stati isolati e caratterizzati 43 ceppi di Colletotrichum, che rappresentano le specie associate all’antracnosi nelle principali regioni di coltivazione.
I ceppi sono stati studiati attraverso un’analisi filogenetica multi-locus, utilizzando sette loci genetici (ACT, CAL, CHS-1, GAPDH, HIS3, ITS, TUB2) per identificare le differenze tra le specie e la loro distribuzione geografica. I risultati hanno rivelato la presenza di sette specie di Colletotrichum, suddivise in due complessi di specie: Colletotrichum gloeosporioides (CGSC) e Colletotrichum acutatum (CASC).
Nel CGSC sono state individuate le specie C. aenigma, C. fructicola, C. gloeosporioides e C. siamense, mentre nel CASC sono stati identificati C. fioriniae, C. godetiae e C. salicis. Ogni specie presenta caratteristiche biologiche diverse, le quali determinano sia il comportamento del patogeno che la distribuzione nelle diverse regioni di coltivazione.
Le differenze biologiche tra Colletotrichum gloeosporioides (CGSC) e Colletotrichum acutatum (CASC) sono risultate significative. Il CGSC ha mostrato una crescita del micelio più rapida, una maggiore capacità di sporulazione ed una germinazione dei conidi più vigorosa rispetto al CASC; pertanto, le specie di questo complesso hanno maggiore aggressività nel causare infezioni sui frutti di ciliegia.
Di contro, il CASC si è rivelato più adattabile alle basse temperature, mostrando quindi una maggiore resistenza agli stress termici. Tuttavia, il CGSC si distingue per la sua patogenicità superiore, poiché è in grado di produrre una maggiore quantità di conidi e di germinare in modo più efficiente, causando infezioni più rapide e intense.
Le prove di patogenicità hanno evidenziato che, senza la necessità di creare ferite iniziali, tutte le specie di Colletotrichum erano in grado di infettare le ciliegie, con un aumento della virulenza nei casi in cui i frutti erano già lesionati. In particolare, Colletotrichum aenigma ha mostrato la maggiore patogenicità tra i ceppi di CGSC.
Invece, le specie di CASC, Colletotrichum fioriniae e Colletotrichum godetiae, sono riuscite ad infettare frutti con ferite, mostrando alta patogenicità. Tuttavia, in assenza di ferite, la patogenicità di queste specie risultava inferiore, limitando quindi il rischio di infezione.
Oltre alle ciliegie, lo studio ha testato la patogenicità su altri frutti come pomodori ciliegini, uva e mirtilli. I risultati hanno mostrato un’elevata virulenza di Colletotrichum aenigma e Colletotrichum siamense su uva e mirtilli, mentre Colletotrichum gloeosporioides e Colletotrichum fioriniae si sono dimostrati più virulenti su pomodoro. Tuttavia, le infezioni su questi frutti si verificavano solo in presenza di ferite, limitando il rischio di infezione.
In conclusione, questo studio ha analizzato le specie fungine del genere Colletotrichum responsabili dell’antracnosi post-raccolta del ciliegio in Cina, individuando quelle più virulente e offrendo una base per lo sviluppo di strategie di controllo mirate. Il complesso di specie Colletotrichum gloeosporioides (CGSC) è risultato maggiormente patogenico rispetto a quello del Colletotrichum acutatum (CASC).
Inoltre, le specie all'interno di ciascun complesso hanno mostrato preferenze di ospite e ambiente specifiche. Ciò suggerisce che le misure di gestione delle malattie post-raccolta dovrebbero essere adattate alle condizioni locali ed alle specie prevalenti. La filiera cerasicola potrebbe beneficiare di controlli ambientali più mirati e di pratiche di raccolta e confezionamento che riducano le lesioni sui frutti.
Fonte: Yang, X., Hu, S., Dong, D., & Zhang, C. (2024). Diversity of Colletotrichum species causing cherry postharvest anthracnose in China. Physiological and Molecular Plant Pathology, 134, 102390. https://doi.org/10.1016/j.pmpp.2024.102390.
Immagini: Imexagro; Salotti et al, 2023; Yang et al, 2024.
Andrea Giovannini
Università di Bologna (IT)
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