Le basse temperature posticipano la raccolta, ma la qualità resta promettente. Intanto, crescono le iniziative contro lo spreco di frutta "imperfetta".
Il gelo fuori stagione sta rallentando l’avvio della raccolta delle ciliegie nel centro del Victoria, proprio mentre si avvicina il periodo di massima richiesta natalizia. Le varietà precoci, che normalmente sarebbero già disponibili, sono in ritardo di almeno due settimane, complicando la pianificazione dei produttori.

Il freddo fa slittare la maturazione
Colin Pickering, titolare del frutteto Blackwood Orchard nei pressi di Harcourt North, racconta che le recenti ondate di freddo provenienti dall’Antartide hanno abbassato le temperature, rallentando il ciclo delle piante. "Di solito a questo punto avremmo già raccolto la nostra prima varietà", spiega, "ma quest’anno i ‘merchants’, che sono tra i primi a maturare, stanno iniziando solo ora."
La maturazione delle ciliegie dipende in modo cruciale dal clima: “Ci servirebbero giornate stabili sui 30 gradi e notti sopra i 10 per far partire davvero la maturazione. Ma quando le temperature notturne scendono a 5 gradi, tutto si blocca.”
Un altro effetto del freddo è la sovrapposizione della maturazione tra diverse varietà, che rende il lavoro in campo più intenso e meno gestibile.
L’Australia punta a crescere
Il Victoria produce circa 4.500 tonnellate di ciliegie ogni anno, posizionandosi dietro alla Tasmania, attualmente la principale regione produttrice. Ma le ambizioni sono alte: secondo Cherry Growers Australia, la produzione nazionale dovrebbe passare dalle attuali 20.000 tonnellate a circa 30.000 entro il 2030.
Nonostante i ritardi localizzati, Penny Measham, CEO di Cherry Growers Australia, rassicura sul buon andamento generale della stagione: "In tutta l’Australia le condizioni sono favorevoli. Il raccolto sarà leggermente posticipato, ma di ottima qualità e con una fornitura costante durante la stagione."
Ciliegie imperfette ma buone
Parallelamente alle sfide climatiche, il settore deve affrontare anche un’importante questione di sostenibilità: ogni anno centinaia di migliaia di chili di ciliegie vengono scartate dai supermercati per difetti estetici minimi.
Per contrastare questo spreco, l’azienda di box alimentari Farmers Pick ha avviato una rete alternativa di distribuzione, recuperando frutta che altrimenti sarebbe stata buttata. Il co-fondatore Josh Ball ha dichiarato di aver salvato 140.000 chili di ciliegie solo in questa stagione. “Molte vengono rifiutate solo perché troppo piccole, poco rosse o prive del picciolo. A volte ne arrivano due attaccate insieme, ma il gusto è sempre ottimo.”
Ball evidenzia come, prima di questo progetto, i produttori non avessero reali alternative per vendere i frutti rifiutati dalla grande distribuzione.
Uno sguardo al futuro
La combinazione tra adattamento climatico, gestione intelligente delle varietà e innovazione nella filiera rappresenta la chiave per garantire competitività e sostenibilità al comparto cerasicolo australiano. Nonostante il freddo, la stagione si preannuncia positiva, e le ciliegie “imperfette” iniziano finalmente ad avere una seconda chance.
Fonte: abc.net.au
Fonte immagine: Koala Cherries
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