Nel cuore della regione spagnola dell’Estremadura, i celebri ciliegi del Valle del Jerte stanno tornando a fiorire. Lo comunica il Consiglio Regolatore della Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) Cereza del Jerte, annunciando che oltre due milioni di alberi hanno iniziato il loro spettacolare processo di fioritura.
Secondo le previsioni, le prime ciliegie arriveranno tra 35 e 40 giorni, mentre le pregiate picotas del Jerte saranno pronte per il mercato da giugno.
Una stagione promettente
Il presidente della D.O.P., José Antonio Tierno, ha espresso ottimismo riguardo alla stagione 2025: “Le prospettive sono buone”, ha dichiarato, sottolineando come le condizioni climatiche abbiano giocato un ruolo decisivo.
Le abbondanti piogge e le temperature più fresche rispetto agli anni precedenti hanno comportato un leggero ritardo della fioritura, ma in modo positivo: “Si tratta di un fenomeno naturale che favorisce uno sviluppo ottimale del frutto e può tradursi in una qualità superiore della produzione”, ha aggiunto.
Per quest’anno, la Denominazione punta a certificare tra due e tre milioni di chili sia di ciliegie che di picotas, per un totale potenziale tra i quattro e i sei milioni di chili. Una produzione importante, che dipenderà ovviamente anche dall’andamento climatico nelle prossime settimane.
Nuove varietà in campo
Un'importante novità della campagna 2025 è l'introduzione di tre nuove varietà certificate sotto il marchio Cereza del Jerte: Van, Lapins e Burlat. Con queste, la D.O.P. prevede un incremento sostanziale dell’offerta, potenzialmente fino a 10-12 milioni di chili di ciliegie certificate.
Fonte: Consejo Regulador de la Denominación de Origen Protegida Cereza del Jerte
Ciò permetterà di estendere la stagione commerciale da aprile fino ad agosto, ben oltre il consueto intervallo tra metà maggio e metà giugno.
“Queste varietà arricchiscono la nostra offerta, ma la picota del Jerte resterà sempre il nostro simbolo, in quanto varietà autoctona e unica al mondo”, ha commentato Tierno.
Tradizione e territorio
Il Valle del Jerte, situato nel nord dell’Estremadura, è un’area montuosa che si distingue per la coltivazione su terrazze di montagna. Qui, la tradizione agricola familiare viene custodita da generazioni, e la raccolta avviene ancora manualmente, garantendo standard qualitativi altissimi.
Il microclima e la particolare orografia del territorio conferiscono alle ciliegie caratteristiche organolettiche inconfondibili.
Le ciliegie del Jerte, infatti, raggiungono i mercati al momento perfetto per il consumo, grazie a un equilibrio unico tra tecniche tradizionali, rispetto della natura e controlli di qualità rigorosi.
Una combinazione vincente che rende questo prodotto un fiore all’occhiello dell’agroalimentare europeo e un benchmark per tutti i territori a vocazione cerasicola, Italia inclusa.
Fonte: portalfruticola.com
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