Canadian dwarf cherries: resilient, sweet, and built for industry

21 Aug 2025
1026

Tutto ebbe inizio negli anni ’40, quando in Canada prese forma un ambizioso programma di miglioramento genetico delle ciliegie per adattarle alle condizioni climatiche estreme delle praterie del Saskatchewan. L’obiettivo? Creare varietà nane, resistenti al gelo e adatte alla raccolta meccanica, senza sacrificare la qualità del frutto.

Il precursore fu il dottor Les Kerr, pioniere della ricerca al Shelterbelt Center, che per oltre quarant’anni incrociò varietà europee di Prunus cerasus con la resistente ciliegia mongola (Prunus fruticosa). Il risultato? Un ibrido dalla crescita contenuta, altezza massima di 2-2,5 metri, in grado di sopravvivere a inverni rigidissimi e offrire frutti dal buon sapore, sebbene più piccoli rispetto alle ciliegie tradizionali.

Queste piante, inoltre, potevano essere coltivate su radici proprie, senza necessità di innesto, rendendo il processo di produzione più semplice ed economico.

L’eredità del dottor Kerr

Il lavoro di Les Kerr fu ripreso negli anni ’80 da un team dell’Università del Saskatchewan, guidato da ricercatori come il dottor Nelson, Rick Sawatzky e successivamente il dottor Robert Bors. Il patrimonio genetico accumulato da Kerr fu donato all’università, dando il via a una nuova fase di selezione.

Attraverso incroci tra ciliegi mongoli selezionati e cultivar europei di alta qualità, si ottenne una nuova generazione di ciliegie nane con una composizione genetica ottimale: 75% Prunus cerasus e 25% Prunus fruticosa. Queste piante potevano essere propagate facilmente tramite talee o coltura in vitro, abbattendo i costi di produzione e aprendo nuove strade per la coltivazione commerciale.

Il portamento arbustivo, simile a quello di amarene, aronie o lamponi, le rende ideali per impianti in filare, compatibili con la raccolta meccanizzata.

Dalla ricerca ai campi

Nel 1999 fu introdotta Carmine Jewel, la prima varietà commerciale di ciliegia nana sviluppata in Saskatchewan. A questa seguirono nuove cultivar con frutti via via più grandi e succosi, fino a raggiungere dimensioni comparabili a quelle delle ciliegie europee. E, sebbene progettate per la produzione industriale, queste varietà si sono rivelate perfette anche per i piccoli giardini domestici.

Nel 2004 fu presentata la serie ROMANCE, che include varietà dai nomi evocativi come Juliet, Romeo, Cupid, Valentine e Crimson Passion. In seguito arrivarono anche Big Red, Sweet Thing e Cutie Pie.

Per celebrare il centenario della facoltà di orticoltura dell’università, tra il 2021 e il 2022 fu lanciata la serie MUSKETEER, con le varietà d’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis.

Ciliegie nane: un tesoro

A differenza delle ciliegie convenzionali, spesso carenti di pigmento nella polpa e soggette a ossidazione durante la trasformazione, le ciliegie nane del Saskatchewan hanno una polpa intensamente scura e naturalmente resistente all’ossidazione.

Questo le rende ideali per l’industria dolciaria, dove spesso è necessario aggiungere coloranti artificiali per mantenere l’aspetto invitante delle farciture per crostate. Con queste nuove varietà, invece, la vivace tonalità porpora è del tutto naturale.

Ma non è tutto: il loro elevato contenuto zuccherino e il profilo aromatico le rendono perfette anche per produrre succhi salutari, vini di ciliegia, ciliegie essiccate e muffin gourmet. Un connubio vincente tra innovazione genetica e valorizzazione dell’agroalimentare locale.

Fonte: zahradnictvolimbach.sk

Fonte immagine: Kimuseni


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

What to read next

Italian campaign promotes cherries on-the-go

Consumption

23 Jun 2023

Ortofrutta Italia has launched a new campaign to promote cherries in Italy, aiming to enhance the fruit and vegetable sector and promote dialogue between all players in the supply chain, with a particular focus on consumers.

Ugly cherries and market crisis: climate change reshapes the beauty of harvest

Quality

04 Sep 2025

An increasing number of deformed cherries are discarded due to strict aesthetic standards imposed by retailers. This phenomenon, linked to climate change, reduces farmers’ profitability and increases food waste, threatening the sustainability of the entire supply chain.

In evidenza

Dynamics and Strategies of Emerging Countries in Global Cherry Production

Production

14 Nov 2025

The global cherry market is expanding rapidly: Turkey, Chile and Uzbekistan are leading the growth in both production and exports. Focus on agronomic performance, international trade, and key destination markets across Europe, Asia and Latin America.

Drones and sensors: how technological innovation makes cherries more appealing

Tech management

14 Nov 2025

In Chile, a cutting-edge system of sensors, drones and AI is transforming cherry farming: real-time monitoring, maturity forecasting and optimized orchard management using predictive models tested in productive fields. A digital future for cherry growers.

Tag Popolari