Pollinators in Belgian cherry orchards: pan-traps vs netting methods

18 Jul 2025
200

Le colture impollinate dagli animali sono importanti per la produzione di frutti che contribuiscono a diete nutrizionalmente equilibrate e diversificate.

A svolgere questo compito sono soprattutto impollinatori gestiti, come le api mellifere, e gli insetti selvatici, tra cui api solitarie, farfalle e mosche.

Ad oggi però, stiamo assistendo ad una riduzione del numero di specie impollinatrici e c’è preoccupazione su come si possano salvaguardare i servizi ecosistemici in futuro.

La causa principale

La principale causa di questo fenomeno è l’intensificazione del paesaggio agrario, che per consentire una più rapida esecuzione delle lavorazioni si è progressivamente trasformato in distese di campi di notevoli dimensioni.

Ciò ha portato ad una semplificazione ed omogeneizzazione del tessuto agricolo, in cui gli animali stentano a trovare riparo.

È per questo che è necessario ripristinare e conservare gli habitat seminaturali, perché forniscono fioriture diversificate lungo la stagione e siti di nidificazione che contribuiscono alla diversità e all'abbondanza degli impollinatori.

Metodi di monitoraggio

Qual è però il miglior metodo per monitorare e valutare la presenza di insetti impollinatori?

Il principale strumento impiegato è le cosiddette pan-traps (trappole di colore blu, giallo e bianco posizionate in campo per la cattura di insetti); tuttavia, questo approccio è soggetto a errori specialmente quando le trappole sono posizionate in luoghi dove sono presenti anche fiori nelle vicinanze.

Quello che bisogna comprendere è in che modo i vari metodi di campionamento riflettono la reale composizione delle comunità degli impollinatori al fine di sviluppare strategie di conservazione basate su schemi di monitoraggio efficaci, specialmente perché non sono stati testati molto su una grande scala spaziale.

Lo studio in Belgio

All’Università di Ghent (Belgio) è stato condotto uno studio per esaminare l'abbondanza, la diversità e la composizione delle comunità di impollinatori nei ceraseti del Belgio, impiegando due metodi di campionamento: le pan-traps e i retini entomologici con campionamento visivo.

Con i dati raccolti sono poi state analizzate anche le relazioni tra gli impollinatori e il paesaggio circostante, con particolare enfasi sull'estensione dell'habitat seminaturale e della coltivazione intensiva di frutta.

Quello che i ricercatori hanno trovato è che entrambe le metodologie si sono dimostrate simili per il numero di insetti campionati; tuttavia, ogni metodo ha catturato sottoinsiemi distinti della comunità di impollinatori.

Risultati e conclusioni

I retini entomologici e il campionamento visivo hanno permesso di catturare un numero maggiore di bombi e una maggiore varietà di specie, mentre le pan-traps hanno catturato un numero maggiore di api solitarie.

L'abbondanza e la diversità delle mosche impollinatrici si è presentata simile, indipendentemente dal tipo di campionamento usato.

In numeri: sono stati catturati 202 esemplari di impollinatori selvatici, di cui 95 esemplari sono stati catturati con le pan-traps e 107 esemplari con i retini entomologici.

Sono state trovate 30 specie di impollinatori, di cui 19 sono state catturate con le pan-traps e 22 con i retini entomologici.

Questi risultati indicano che l'uso di varie metodologie di campionamento fornisce informazioni complementari sulle interazioni tra le comunità di impollinatori e il paesaggio.

Di conseguenza, è consigliabile incorporare entrambi gli approcci nei futuri sistemi di monitoraggio per acquisire dati completi sulla diversità e l'abbondanza degli impollinatori.

Questo faciliterà la valutazione delle tendenze delle popolazioni di impollinatori e lo sviluppo di strategie di conservazione basate su prove.

Fonte: Eeraerts, M., & Meeus, I. (2025). Different pollinator sampling methods measure distinct pollinator communities in a mass‑flowering crop, which respond differently to the composition of the surrounding landscape. Web Ecology, 25, 47–57. https://doi.org/10.5194/we-25-47-2025 

Fonte immagine: SL Fruit Service

Melissa Venturi
Università di Bologna


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

What to read next

High-density cherry tree training systems compared: a 3-year study from Turkey

Tech management

07 Apr 2025

Discover the 3-year Turkish study comparing cherry tree training systems (UFO, KGB, TSA, SSA, VC). Results highlight yield, pruning time, and labor efficiency, making modern high-density systems more effective than traditional methods in cherry production.

Sustainable cherries: O’Higgins leads change with clean production agreement

Markets

07 Jul 2025

In Chile’s O’Higgins Region, 25 cherry producers achieved APL certification by investing in clean technologies. Solar energy, drip irrigation, and reduced pesticide use are enhancing sustainability, resilience, and global market access for the Chilean cherry industry.

In evidenza

Vertical seed dispersal of cherry trees in Japan: role of climate and wildlife

Tech management

08 Aug 2025

Vertical seed dispersal of cherry trees in Japan is influenced by fruiting phenology, climate change, and the presence of frugivorous megafauna. The study highlights how birds and mammals shape the ability of plants to adapt to new mountain areas.

Cherry trees: using dormancy breakers for uniform budburst

Tech management

08 Aug 2025

Mild winters reduce chill accumulation in cherry trees, leading to uneven bloom and lower fruit quality. Dormancy breakers ensure uniform budburst, advance harvest timing and improve orchard management. Discover correct application rates, timing and precautions.

Tag Popolari