Quest'anno sembra che i ciliegi stiano prendendo una buona accelerazione, anticipando la stagione di raccolta grazie alle temperature miti che abbiamo avuto fino a poco tempo fa. Giacomo Giotta, proprietario dell'azienda omonima a Conversano, si prepara a iniziare la raccolta della varietà Bigarreau nel prossimo fine settimana, circa due settimane prima rispetto all'anno scorso.
L'entusiasmo per le ciliegie è palpabile, con le prime produzioni italiane in serra già disponibili all'inizio del mese e le importazioni spagnole che hanno seguito, seppur a prezzi che potrebbero risultare proibitivi per alcuni consumatori. Fortunatamente, in Puglia, i ciliegi sembrano essere in ottima forma, promettendo una stagione di raccolto di buona qualità e quantità, grazie alla mancanza di improvvisi cambiamenti climatici negativi.
"Quest'anno il mercato delle ciliegie sembra essere molto attivo", afferma Giotta. "Prevedo che la domanda aumenterà nei prossimi giorni, soprattutto perché stiamo vedendo una buona quantità di frutti extra sui nostri alberi. Rispetto all'anno scorso, le rese sembrano essere maggiori, con un aumento del 20-25%, ma questo incremento non compenserà completamente la riduzione degli ettari coltivati avvenuta di recente nella nostra zona".
"Si stima che ci siano circa mille ettari in meno rispetto all'anno scorso, a causa non solo della diffusione della Drosophila suzukii, ma anche della mancanza di manodopera e delle difficoltà commerciali che abbiamo affrontato negli anni passati".
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26 feb 2024
L'obiettivo della ricerca è stato quello di valutare le prestazioni della cultivar "0900 Ziraat" innestata su portainnesti semi-vigorosi Krymsk, Gisela 6 e Piku 1. A queste combinazioni cultivar/portainnesto sono state applicate 4 forme di allevamento: VCL, SSA, UFO e KGB.
06 mag 2024
"Le ciliegie dell'emisfero meridionale siamo noi" dice Claudio Vial, direttore generale dell'esportatore di ciliegie Ranco Cherries, che fornisce informazioni sull'aumento della produzione di ciliegie cilene (+37%), per raggiungere circa 130 milioni di tonnellate nel 2027.
16 mag 2024
Secondo il presidente dell'Organismo di Regolamentazione, “non ci sono stati problemi meteorologici se non quelli consueti in questo periodo dell'anno in primavera. In piena fioritura, si stima un raccolto di 400 tonnellate di Navalinda e circa 2.000-3.000 tonnellate di picota"
16 mag 2024
L'inizio della raccolta, originariamente programmato per il 20 maggio, sarà compromesso dalle perdite imminenti a causa delle piogge prolungate e delle basse temperature per la stagione, mentre le varietà tardive, con un ritardo nella maturazione, sembrano essersi salvate.
